L’Occidente, più o meno dal ‘500 –ma nella seconda metà del ‘900 con più insistente nevrosi– si è imposto un compito ben preciso come fosse una missione sacra: "occidentalizzare" il resto del mondo, con la convizione che la propria società sia a tutti gli effetti “il migliore dei mondi possibili”. La storia, tuttavia, ci insegna che ogni civiltà, dall’ellenica alla romana, dall’egiziana alla mesopotamica, si è sempre creduta un “vaso d’elezione”: l’uomo tende a far coincidere l’universo con il proprio modello etico, considerando la sua verità la più giusta.
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NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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