NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
martedì 13 ottobre 2015
Sergio Romano: “Le basi Usa in Italia? È giunta l’ora di rivedere gli accordi”
PRIMA CE GLI TOGLIAMO DAL CULO E MEGLIO E'.
“È giunta l’ora di rivedere gli accordi sulle basi. Non credo che l’Italia possa continuare a ospitare sul proprio territorio senza qualche necessario aggiornamento alcune enclave militari americane, strumento di una politica che non è sempre quella del suo governo”: l’ambasciatore Sergio Romano ha sollevato con chiarezza il nodo delle basi americane in Italia, luoghi dai quali partono iniziative militari di orientamenti differente, se non antitetico, rispetto a quelle in linea con l’interesse nazionale italiano. L’analisi di Romano è stata pubblicata sul Corriere della Sera, nella rubrica delle lettera, in risposta ad una richiesta di opinione in merito alla prese di distanze del generale Leonardo Tricarico dopo l’attacco americano all’ospedale di Medici Senza Frontiere in Afghanistan. Secondo Tricarico, “un altro equivoco è quello di chiamare sistematicamente “americane” o “Nato” alcune basi militari in Italia come basi, scambiando indifferentemente i termini. In realtà non esistono né le une né le altre, ma solo basi italiane su cui il nostro paese conserva la piena sovranità e che concede in uso a particolari condizioni stabilite con specifici accordi, sulla cui puntuale applicazione occorrerebbe piuttosto esercitare una più attenta vigilanza.”.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=52194
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