Prendendo una decisione storica, il Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese ha abolito l' impopolare "politica del figlio unico", concepita inizialmente da Mao nel 1962 per frenare la crescita demografica e ulteriormente perfezionata, nel 1979, da Deng Xiaoping.
Questa legge severa, che per quasi un quarantennio si è intrufolata nella vita di una massa enorme di famiglie cinesi, ha contribuito secondo alcuni demografi ad evitare che la popolazione raggiungesse la cifra paurosa di 1.800.000.000 di abitanti (attualmente siamo a 1.360.000.000, ma si crede che alcuni milioni di cinesi sfuggano all' anagrafe).
I cittadini cinesi esultano, forse qualcuno che teme la Cina un poco meno; qualcuno è perplesso e teme un "boom" demografico che porterebbe a squilibri malthusiani ora che è possibile fare due figli per coppia.
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