L'ennesimo scandalo programmato ad orologeria è deflagrato da pochi giorni, coinvolgendo stavolta il mondo dell'atletica e dello sport della Russia, accusato di aver falsato, con la connivenza di politica e intelligence, i campioni delle provette antidoping in un laboratorio non autorizzato prima di inviarle al vero laboratorio di Mosca della WADA, la commissione mondiale antidoping.
Risultato: le medaglie dei giochi 2012 sarebbero in gran parte immeritate e quindi da revocare, inoltre ai giochi di Rio de Janeiro del 2016 la Federazione Russa non dovrebbe inviare i suoi esponenti dell'atletica leggera, questo secondo il castello delle accuse.
La realtà è sempre più complessa e meno manichea di come la vogliono far digerire alle masse occidentali, ormai immerse in una grande Matrix virtuale e disabituate al giudizio critico.
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