NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
martedì 23 febbraio 2016
Spiegare l’Italia. Conversazione con Marcello Foa
E sono già due anni. E sui media squillano le trombe per celebrare il governo di Matteo Renzi, i suoi prodigi, la sua energia. In realtà il premier continua a brillare per capacità tattiche – sa fiutare benissimo l’aria – e pochezza strategica. Costantino Ceoldo mi ha intervistato, per conto della Pravda, sulla situazione italiana. Potete leggere l’intervista in inglese qui e in italiano su Spondasud. Di seguito ripropongo il passaggio su Renzi.
LEGGI TUTTO:
http://spondasud.it/2016/02/spiegare-litalia-conversazione-con-marcello-foa-10721
I depositi fino a 100.000 euro sono davvero sicuri?
Anni fa parlavo del bail in.
Un misto di incredulità e scetticismo accompagnava queste mie oscure profezie.
Oggi, dopo il “salvataggio” delle 4 banche del Pd, tutti smanettano su internet alla ricerca di informazioni.
Altri si recano in banca per capire (da chi lavora in banca,eh?! :o) la solidità del proprio istituto.
Un misto di incredulità e scetticismo accompagnava queste mie oscure profezie.
Oggi, dopo il “salvataggio” delle 4 banche del Pd, tutti smanettano su internet alla ricerca di informazioni.
Altri si recano in banca per capire (da chi lavora in banca,eh?! :o) la solidità del proprio istituto.
Allora, prima che vi facciate nuovamente fregare, ve la dico tutta e subito: la storia dei depositi garantiti fino a 100.000 euro è una menzogna.
Per dirla con Fantozzi: “una cagata pazzesca”
Così come lo era ripetere che l’Italia aveva un sistema bancario solido.. (si è visto eh?).
Per dirla con Fantozzi: “una cagata pazzesca”
Così come lo era ripetere che l’Italia aveva un sistema bancario solido.. (si è visto eh?).
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domenica 21 febbraio 2016
DILEMMA: ESSERE O BENESSERE ?
Quand'ero ragazzo, e avevo appena letto Opera aperta, pensavo che Umberto Eco, nello stagnante panorama intellettuale italiano, fosse un geniale eversore culturale. Negli anni ho dovuto rendermi conto, un poco a malincuore per la verità, che anche Umberto Eco è una vecchia zia del conformismo, del logo comune, dell'ottimismo obbligatorio, non diversamente da quel Mike Bongiorno (l'"everyman") che egli sbertucciò selvaggiamente in uno dei suoi più famosi Diari minimi. Solo che mentre Mike è una vecchia zia del conservatorismo, Eco lo è, meno innocentemente, del progressismo. Non c'è infatti "communis opinio" o filosofia a "everyman" che gli sfugga o gli ripugni quando si tratta di mettere al riparo dalle critiche quel dogma assoluto del progressismo che è la modernizzazione. Il metodo è quello collaudato e di sicura efficacia: demonizzare il passato, opportunamente caricato dei più triti luoghi comuni, a maggior gloria del presente.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=16258
Verso la battaglia di Berlino: Angela Merkel nel bunker
Aumentano poderose le spinte centrifughe che stanno disintegrando l’Unione Europea: la situazione, come in tutte le fasi che precedono il collasso di un sistema, è ogni giorno più convulsa e concitata, generando una serie di crisi che si susseguono senza soluzione di continuità, dal Portogallo alla Grecia, dall’Italia alla Svezia. L’intera impalcatura europea scricchiola ed è sufficiente un colpo violento per romperne il precario equilibro: ecco perché bisogna tenere gli occhi puntati sulla Germania e sulle imminenti elezioni regionali. Se è ancora possibile tamponare le crisi nell’europeriferia per qualche mese, una forte emorragia di voti per la CDU alla prossima tornata elettorale, seguita dalla caduta di Angela Merkel, sarebbe l’inizio del collasso sistemico. Da quando ha lanciato la politica delle porte aperte a tutti dietro pressioni atlantiche, la cancelliera tedesca vive infatti nel bunker: la battaglia di Berlino incombe.
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http://federicodezzani.altervista.org/verso-la-battaglia-di-berlino-angela-merkel-nel-bunker/
IL NUOVO PROPRIETARIO DELL'AGRICOLTURA DEL BEL PAESE. A INSAPUTA DEGLI ITALIANI, S'INTENDE
Questo signore di cui vedete l’immagine in bacheca ha un nome che non dice niente alla stragrande maggioranza dei lettori. Si chiama Ren Jianxin. Entro pochi mesi finirà per diventare il padrone dell’intera agricoltura italiana, che ci piaccia o meno. E’ una delle persone più potenti al mondo. La disposizione liquida monetaria di cui dispone si aggira intorno ai 500 miliardi di euro, pari al pil di Grecia, Portogallo, Slovenia, Croazia e Macedonia tutte insieme; nazioni, queste, la cui agricoltura è già nelle sue mani da questa mattina. Ma lui punta decisamente all’Italia (in Spagna gli è andata male e si è ritirato, è per questo che ha dirottato su di noi). E’ una persona garbata, molto gentile, simpatica, solare, dicono molto intelligente. E’ il volto autentico (in carne e ossa) di quello che in Italia i social networks amano definire con una locuzione ridicola e infantile: i poteri forti.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=16253
AVERE FIGLI E' TERRIBILE PER L'AMBIENTE, QUINDI NON NE AVRO'
L'esplosione della popolazione e il cambiamento climatico sono collegati. Voglio fare la mia parte
“Hai dei bambini?”
E' una domanda che mi hanno ripetutamente fatto nei miei viaggi, in quanto ovunque le culture celebrano i bambini e la capacità delle donne di farli. Io no, né lo pianifico, per ragioni sia personali sia ambientali. Ma non volendo innescare uno scambio imbarazzante, di solito nicchio con un “non ancora”. Ho trovato difficile giocare in anticipo riguardo alla mia scelta, perché citare la sovrappopolazione è stata una pericolosa area di conversazione. Dopo tutto, la maggior parte delle culture hanno tradizioni fondate in una qualche versione del “crescete e moltiplicatevi” biblico.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=16252
LA FINE DEL CONTANTE ARRIVERA’, PRESTO
La situazione si sta facendo molto preoccupante. Il momento di “far fuori il contante” ed in particolare i tagli da 500€ e 100$ si sta avvicinando.
Lunedì il Presidente della BCE ha affermato che sta seriamente pensando di mettere fuori corso la banconota da 500€.
Ieri l’ex Segretario del Tesoro Larry Summers ha pubblicato un editoriale sul Washington Post dicendo di sbarazzarsi della banconota da 100$.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=16250
IL DELIRIO DI GEORGE SOROS...E I VERI NEMICI DELL'EUROPA
In un recente editoriale sul Guardian (lo storico quotidiano britannico della sinistra laburista) George Soros, lo speculatore “illuminato”, è tornato a parlare di politica estera; ma, vuoi per l’età ormai avanzata, vuoi per il delirio di onnipotenza tipico di chi è abituato a manipolare impunemente verità e denaro, stavolta sembra aver superato la soglia del ridicolo.
Secondo Soros, la minaccia per l’Europa è Putin, non l’Isis.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=16249BEPPE … IL CANGURO AZZOPPATO E #MATTEOSTAISERENO
Grillo non è Crozza, un giullare del potere che intrattiene le masse cerebrolese di un pubblico sempre più passivo e inebetito, mutuando la falsa analisi socio politica con zerbinismi satirici verso l'una o l'altra fazione, oppure facendo un camouflage retorico tra destra e sinistra, maggioranza e opposizione, euro e no-euro, sempre al servizio dell’altra faccia del capitale finanziario che deve intrattenere e divertire …
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=16247DEFLAZIONE DA DEBITI: LA PALLOTTOLA D’ARGENTO?
Ne abbiamo già parlato più volte in DEFLAZIONE DA DEBITI: COSA POTREBBE ACCADERE … dopo aver assistito al fallimento delle tre principali opzioni, l’ultima, la quarta è al lavoro ormai da tempo…
Come può andare a finire?Ma veniamo quindi alle possibili soluzioni nascoste tra le pieghe della storia e dell’analisi empirica.Incominciamo per prima dall’analisi empirica e precisamente da uno studio uscito qualche anno fa ad opera della McKinsey dal titolo “Debt and deleveraging: The global credit bubble and its economic consequences”, il quale analizza 45 episodi storici di deleveraging accaduti in alcuni settori delle 10 principali economie occidentali e 4 relative ai Paesi emergenti.Il risultato è che in 23 episodi la crisi si risolse con una crescita futura del debito inferiore a quella del Pil, attraverso un calo del debito in termini nominali, in 12 episodi vi fu un aumento nominale della crescita attraverso la creazione di inflazione, la quale riduce il rapporto debito/crescita economica, in 7 episodi la contrazione del debito avvenne ad opera di fallimenti generalizzati pubblici e privati e solo in tre casi l’economia mostrò un livello di crescita in grado di far diminuire il rapporto debito/PIL.
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RENZI MONTI FORNERO: GOSSIP ALL’ITALIANA!
Alle volte fa anche bene distrarsi e occuparsi di gossip all’italiana visto che in questi ultimi tempi va di moda il trionfo del senno di poi, si quelli che si svegliano e si accorgono che in fondo ciò che hanno fatto non è stata la scelta migliore, che si poteva fare di meglio.
Sia ben chiaro non si tratta di gossip, ma in queste poche righe anche uno smemorato qualunque può comprendere in quale realtà viviamo, mai sintesi fu più efficace.
Noi per anni vi abbiamo raccontato le vicende di Deutsche Bank, quello che è realmente accaduto nel 2011, l’immensa fesseria di inserire il pareggio di bilancio in Costituzione ed aderire al Fiscal Compact etc, etc. Ora le volpi, solo ora, viste le prossime esigenze elettorali, si rivolgono ai propri polli, attraverso i giornali e le televisioni…
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mercoledì 17 febbraio 2016
Elogio del niente
Cosa accade quando lo "scollocamento" è forzato e non è una scelta? Cosa accade quando il lavoro che si perde è stato un pilastro? Cosa accade quando le relazioni giungono a una fine necessaria? Cosa accade quando qualche amico cui si tiene si allontana perché non ti riconosce più? Chi di noi non ha vissuto almeno una volta nella vita una esperienza simile? Chi di noi non si è mai sentito sul baratro per poi capire che il baratro, il niente, il vuoto non sono insostenibili come si credeva? Ecco, allora, una esortazione, una riflessione, uno spunto, un'àncora per chi in quel vuoto c'è adesso. Perché... nessun cambiamento arriva per caso o invano. In questi momenti in cui tanti si trovano in crisi o in difficoltà, è bene tenere a mente poche cose, ma sincere.
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La Grecia in rivolta contro l'austerity
Grecia in rivolta da mesi, gli agricoltori bloccano le strade, pensionati e dipendenti pubblici bloccano il paese. La popolazione si ribella all'austerity imposta dalla Troika e ai tagli a sociale, sanità e pensioni. Ma tutto nel silenzio dei media.
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Meglio un'isola felice o un continente triste?
Mi capitano spesso conferenze, incontri, presentazione dei miei libri, corsi di formazione; e, quando illustro realtà concrete che stanno cambiando qualcosa partendo da loro stessi (quindi progetti come ecovillaggi, comunità intenzionali, centri per le tecnologie alternative, progetti di ecovicinato), mi capita di frequente di sentire l’obiezione: “Sì, bei progetti ma sono solo isole felici”. E poi di seguito inizia la filippica che è tutta colpa dei partiti, bisogna cambiare la politica, bisogna partire dai bambini dalle scuole, insomma va bene che qualcuno ha trovato forse una strada, ma di certo non è la soluzione a tutti i problemi. Nelle persone che non vogliono cambiare veramente c’è sempre la scusa, l’obiezione pronta contro chiunque provi a fare qualcosa e più questo qualcosa è concreto e più sorgono dubbi, non sia mai che quel qualcuno ci riesce pure a costruire una alternativa; allora come minimo va criticato, sminuito o nel migliore dei casi ridotto ad “isola felice”.
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http://www.ilcambiamento.it/editoriale/isola_felice.html
E se fosse la scuola il problema?
Questa è la sinfonia di parole e giudizi che costantemente tra genitori e insegnanti si sente suonare. Qualche volta con leggerezza, altre con disperazione e, altre ancora, con una sorta di rassegnazione a qualcosa di inesorabile con cui ci è toccato avere a che fare. Sulla base di alcuni di questi problemi nascono terapie lunghe e costose, sostegni psicologici, gruppi di aiuto e, ultimamente, spuntano i gruppi whatsapp (di cui molti di noi fanno parte e non riescono a fare a meno) di genitori in ansia, preoccupati per i troppi compiti, per quella pagina da fare che non risulta sul diario o alla ricerca di qualcuno che fotografi il tale esercizio o la talaltra tabella da completare e ce la invii o il come e percome di quella squadratura difficile.
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http://www.ilcambiamento.it/culture_cambiamento/scuola_problema.html
Giocare, scommettere, vincere. Ma si vince veramente?
Si inizia così nella pellicola di McKey. Un gruppo di addetti ai lavori (personaggi piuttosto eterogenei) ha una grande intuizione. Siamo ancora negli anni precedenti la grande crisi del 2008 e quindi nessuno immaginerebbe mai che cosa sta per succedere. L'intuizione consiste sostanzialmente nell'osservare con molta attenzione il mercato immobiliare che nonostante sembri solidissimo, presenta, in realtà già i semi del disastro che di lì a poco tempo esploderà. Gli effetti, come sappiamo bene, saranno devastanti su larghissima scala, causando crisi e vere e proprie tragedie in milioni di famiglie. Il mercato immobiliare, infatti, è la colonna portante dell'economia americana. Michael Burry, personaggio piuttosto particolare, eccentrico, con un profilo psicologico che senz'altro prende lo spettatore, è intelligente e visionario. Capisce che quello stesso sistema si regge sul nulla ed è invece che solidissimo e promettente, estremamente instabile. E' il primo a capire e, da speculatore, fa una scommessa con il sistema stesso (le grandi banche) sul crollo del mercato immobiliare di lì a pochi anni intuendo che da quel disastro non previsto ci saranno da guadagnare milioni di dollari. I protagonisti, tra investitori e gestori di fondi, invece di fare in modo da mettere all'erta da un'eventualità del genere che avrebbe mandato sul lastrico la gente e che avrebbe fatto perdere casa e lavoro a milioni di persone, ne approfittano cinicamente.
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http://www.ilcambiamento.it/moneta/lagrandescommessa.html
La settimana del non acquisto
Per chi volesse provare a mettersi alla prova (e che prova!) ecco un evento davvero curioso: la settimana del non acquisto. L'idea arriva da Stefania Rossini, la famosissima blogger esperta di autoproduzione, che ha voluto lanciare una sfida a tutti i suoi lettori: "una sfida contro noi stesse, una sfida pacifica e benefica, oltre che divertente - si legge sul suo blognaturalmentestefy.it - una sfida che consiste semplicemente nel non acquistare nulla da lunedì a domenica".
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http://www.ilcambiamento.it/decrescita_felice/settimana_del_non_acquisto.html
BANCHE USA: TROPPO GRANDI PER FALLIRE!
Incominciamo da qui, dall’ennesima conferma che le nostre visioni sulla reale consistenza del ciclo economico americano lo scorso anno erano giuste, mentre altri vi raccontavano fiabe, favole o leggende metropolitane…
Mazzalai (Icebergfinanza): Troppo ottimismo nei dati USA
Per l’ennesima volta, il settimo mese consecutivo il distretto manifatturiero di New York segnala una sensibile contrazione dell’attività …
For the seventh straight month, the Empire State report is signaling significant contraction for the manufacturing sector. The general business conditions index for February came in below low-end expectations, at minus 16.64 vs even deeper contraction of minus 19.37 in January. New orders, at minus 11.63, are in contraction for a ninth month in a row while employment, though improving to minus 0.99 from minus 13.00, is in contraction for an eighth month in a row.
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IL SEGRETO DEL TTIP (L'OPPOSTO DELLA TRASPARENZA)
I trattati tra gli Stati, o tra aree economiche, sono da sempre coperti da un robusto cono d'ombra. Cosa comprensibile ai tempi delle monarchie assolute o dei califfati (un capo religioso con poteri temporali, come la Chiesa fino al 1870), ma alquanto sconveniente – diciamo così – nel tempio ufficiale della democrazia occidentale. Insomma, Stati Uniti e Vecchia Europa.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=16240
VIAGGIO PREMIO NEGLI USA
“Ma tutto questo Alice non lo sa...” Francesco de Gregori
Un viaggio negli USA, ogni tanto, è necessario. Cosa si va a fare? Quattro chiacchiere con il Presidente e poi un colloquio (palese o segreto) con il Segretario di Stato, che negli USA è il Ministro degli Esteri, e vuole informazioni di prima mano, reali, verificabili. Poi, si manda il tizio a parlare in una Università, per osservare (chissà come se la ridono...) come se la cava con il “fuoco di fila” degli studenti, per verificare se ha capito bene la lezione o se servono ripetizioni. Sergio Mattarella ha capito benissimo, perché è una persona intelligente, solo che...ha raccontato un sacco di balle agli studenti: bene, avranno commentato al Dipartimento di Stato, di questo possiamo fidarci, è un contaballe come quello di prima.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=16239
DIPLOMATICO RUSSO DA UNA NOTIZIA BOMBA: GLI USA SI ASPETTAVANO CHE, A OTTOBRE, L'ISIS OCCUPASSE DAMASCO
In un articolo su un quotidiano britannico l’ambasciatore russo nel Regno Unito rivela che i russi avevano saputo dalle potenze occidentali che, dopo la proclamazione USA di una no-fly zone, l’ ISIS avrebbe occupato Damasco
Lunedì scorso Alexander Yakovenko, ambasciatore russo in Gran Bretagna, ha lanciato una specie di bomba, anche se sembra che sia passata nel silenzio più assoluto. In un pezzo sull’ edizione cartacea del London Evening Standard, nel difendere la politica russa in Siria ha fatto la seguente straordinaria rivelazione:
"L'estate scorsa ci è stato detto dai nostri partner occidentali che a ottobre Damasco sarebbe caduta sotto la IS (cioè sotto lo Stato Islamico).
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=16243
LA "DIFESA" DEL LAVORO DEL LAVORO DALLE MSCCHINE INTELLIGENTI
ALTRO CHE DIFESA,QUEL GIORNO SARA' UNA BENEDIZIONE !
martedì 16 febbraio 2016
DRAGHI ITALIA: ILTRIONFO DEL SENNO DI POI!
Ieri in Italia è arrivata la solita letterina dalla BCE, si ma questa volta non era solo indirizzata all’Italia, ma anche alla Germania, per una volta tanto, il buon Mario ha suggerito ai tedeschi di darsi una calmata, di non dire fesserie…
LEGGI TUTTO:(…) “Dopo avere escluso qualsiasi negoziato con l’Italia per l’acquisto di sofferenze dai nostri istituti, nell’arco di pochi minuti si è trovato prima a gelare le speranze italiane di trovare una sponda in Europa per le revisione del bail-in, uno dei punti fondamentali dell’Unione bancaria, spiegando che “le regole sono appena entrate in vigore” e che “già pensare a una revisione mi sembra difficile”, e poi a chiudere di fatto le porte alla proposta tedesca di attribuire un coefficiente di rischio ai titoli di Stato, scelta particolarmente penalizzante per gli istituti italiani. “Se i titoli del debito pubblico siano risk free o no è oggetto di riflessione. Anche negli stress test della Bce non non sono considerati risk free. Ma questo è un problema di carattere globale”, ha spiegato. “Non possiamo essere solo noi in Europa a prendere questa iniziativa”. Un chiaro messaggio alla Germania che si aggiunge ai ripetuti inviti lanciati a Berlino nelle ultime settimane a superare le resistenze sul sistema di garanzia unico dei depositi, senza il quale l’intera impalcatura dell’Unione Bancaria resta drammaticamente pericolante.”Mario Draghi, l’ultimo degli europei stretto tra gli egoismi nazionali sulle banche.
http://icebergfinanza.finanza.com/2016/02/16/draghi-italia-iltrionfo-del-senno-di-poi/
DRAGHI: CINQUECENTO EURO
Oggi non ho molto tempo ma un piccolo accenno a quello che è accaduto ieri alle parole di Draghi è doveroso…
LEGGI TUTTO:MILANO – “Sono le economie emergenti il punto focale dell’incertezza”, ha esordito Mario Draghi, il presidente della Banca centrale europea, davanti al Parlamento europeo per la consueta audizione trimestrale. I recenti crolli delle Borse “riflettono l’elevata sensibilità del settore a prospettive economiche più deboli del previsto – ha affermato Draghi – e riflette anche i timori che alcune parti del settore bancario siano esposte a rischio nei settori della produzione di materie prime”. “In ogni caso – ha assicurato Draghi – non ci sarà una Basilea 4″, ovvero non chiederemo alle banche di aumentare i capitali. Per uscire dalla crisi è necessario che gli Stati diminuiscano le tasse e aumentino gli investimenti. Bce: audizione di Draghi al parlamento europeo.
http://icebergfinanza.finanza.com/2016/02/16/draghi-cinquecento-euro/
COTTARELLI: C’E’ TROPPO DEBITO NEL MONDO!
E’ davvero il trionfo del senno di poi, questo inizio anno 2016, mentre i lettori di Icebergfinanza ormai da sei anni hanno il privilegio, attraverso la storia, di aver potuto comprendere insieme le dinamiche di questa crisi prima di chiunque altro, grazie allaDEFLAZIONE DA DEBITI: COSA POTREBBE ACCADERE … all’improvviso il fantasma di Carlo Cottarelli, torna a farci visita, uscendo dalle misteriose stanze del Fondo monetario internazionale per avvertire che c’è troppo debito nel mondo...
LEGGI TUTTO:Washington – “C’è troppo debito nel mondo, troppo debito privato e troppo debito pubblico” . Così Carlo Cottarelli, direttore esecutivo del Fondo monetario internazionale, interpellato sull’ennesimo lunedì nero in Borsa, a margine dell’incontro organizzato nell’ambasciata d’Italia a Washington in occasione della visita del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “Questa situazione di debolezza crea in generale una bassa crescita e quandoc’è bassa crescita i mercati finanziari si preoccupano: tutti questi su e giù sono dovuti ad un estremo nervosismo che potrà anche essere ingiustificato rispetto a quello che succede nell’immediato ma che, secondo me – ha spiegato l’ex commissario alla Spending review – è legato a queste debolezze strutturali”.
http://icebergfinanza.finanza.com/2016/02/16/cottarelli-ce-troppo-debito-nel-mondo/
DON’T PANIC! THIS IS NOT 2008…
Nel fine settimana abbiamo letto di tutto e di più su quanto è accaduto nelle ultime settimane, un trionfo impressionante del senno di poi.
Era imprevedibili dicono loro, i mercati hanno esagerato come vedremo nel prossimo post.
La domanda principale oggi è questa…Crisi delle banche e dei mercati: è un nuovo 2008?
Lo lasciamo leggere a Voi, a noi interessa ricordare che è ancora presto per assistere ad un nuovo 2008, non ci sono ancora le condizioni, ma quello che è certo è che la prossima crisi sarà più grande e dell’ultima, perchè questa deflazione da debiti, l’immensa mole di debito che opprime l’economia mondiale, non può che sparire attraverso un’unica ipotesi, come abbiamo più volte visto.
A chi suggerisce che in realtà quello che sta accadendo al settore finanziario non è come nel 2008, suggerisco di dare un’occhiata a questa immagine…
LEGGI TUTTO:
DEUTSCHE BANK: ORA I MERCATI ESAGERANO!
Dite la verità, in questi anni avete mai sentito nonno Schauble dire che i mercati esagerano, non solo durante la crisi europea che colpiva i paesi mediterranei ma anche durante la crisi subprime, che devastava il sistema finanziario mondiale?.
Figurarsi, quando accade agli altri, è solo il giusto castigo per i tanti peccati commessi, quando accade a te, alle tue banche, allora qualcuno sta esagerando.
Banche: Schaeuble, i mercati esagerano
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Bruxelles, 11 feb – Il movimento dei titoli bancari in Borsa “e’ esagerato”. Lo ha detto il ministro delle finanze tedsche, Wolfgang Schaeuble, ai giornalisti aggiungendo che i mercati “cominciano a essere nervosi in relazione al caso della Grecia e alla sua evoluzione”. In ogni caso il ministro tedesco si e’ limitato alla constatazione che in questa fase i mercati un po’ vanno su e un po’ vanno giu’.
LEGGI TUTTO:
http://icebergfinanza.finanza.com/2016/02/15/deutsche-bank-ora-i-mercati-esagerano/LA NUOVA ERA GLACIALE: TASSI NEGATIVI!
Dopo essere stati i primi ancora nel 2009 in Italia a parlare di DEFLAZIONE DA DEBITIsiamo stati tra i primi sempre nel 2009 a parlare anche di tassi di interesse negativi come della possibile opzione che avrebbe tenuto vivo per anni il mercato obbligazionario globale e le sue strepitose opportunità mentre si scatenava un’esplosione deflativa…
Vi ricordate quando vi scrissi di Greg Mankiw e del suo seminarista, il 21 aprile inFINANCIAL,IL_GENIO _DELLA_VERITA’_CERCASI…..
Lui è Gregory Mankiw professore ad Harvard, in uno dei suoi ultimi seminari, un suo studente ho proposto un ingegnoso sistema per rendere meno attraente detenere moneta.Immaginatevi che la Fed dovesse annunciare, entro un anno da oggi che tutte le banconote che terminano per una determinata cifra devono essere messe fuori corso legale, improvvisamente il 10 % della moneta in circolazione sparirebbe. Tale mossa consentirebbe alla Fed di tagliare i tassi sotto zero.
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UN TEDESCO CI DA' UN CONSIGLIO BUONO
Il tedesco è l’economista Peter Bofinger (ultimo a sinistra), uno dei cinque saggi del Consiglio Germanico dei consulenti economici. Ha scritto un rapporto di minoranza contro i quattro colleghi, i quali a loro volta hanno dato la loro autorevole manforte all’idea nuova di Weidman e di Schauble: le banche italiane dovranno essere obbligate per normativa europea a non detenere troppi Buoni del Tesoro, e dunque (s) venderli in fretta sui mercati. Il debito sovrano “non va più considerato interamente esente da rischio di default e completamente liquido”. Oggi, le banche possono mettere i titoli di Stato che detengono, proprio perché liquidi e sicuri, nella percentuale obbligatoria di riserve; li trattano insomma come contanti o attivi solidissimi. In tal modo, le banche danno una mano allo Stato che si indebita a meno, e dallo Stato ricevono liquidità a poco costo. E’ l’ultimo, estremo ricordo dell’antico “matrimonio” fra Bankitalia e Tesoro.
LEGGI TUTTO:
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=16237
IL PIANO TEDESCO PER UN BAIL-IN SUI TITOLI DI STATO RISCHIA DI FAR SALTARE L’EURO
‘Se fossi un politico italiano vorrei tornare alla mia moneta il più velocemente possibile: è questo l’unico modo per evitare la bancarotta’, così ha detto un ‘saggio’ tedesco.
Un influente consigliere del Governo tedesco ha avvertito che il nuovo ‘piano tedesco’ volto ad imporre un ‘haircut’ [1] ai detentori del ‘debito sovrano’ dell'Eurozona innescherà l’inarrestabile crisi delle obbligazioni europee e potrebbe costringere l'Italia e la Spagna a ripristinare le loro valute.
LEGGI TUTTO:
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=16238PRIVATIZZAZIONI: LA TATTICA ATLANTICA PER ATTACCARE LA RUSSIA
Alcuni funzionari russi hanno discusso due anni fa di un piano per la privatizzazione di un gruppo di imprese statali, tra le quali spiccano la compagnia petrolifera Roseneft, la VTB Bank, Aeroflot e Ferrovie Russe. L’obiettivo dichiarato era quello di ottimizzare ilmanagement di queste compagnie, oltre che di indurre gli oligarchi ad invertire la ventennale emorragia di capitali dal paese per tornare ad investire nell’economia russa. La partecipazione estera era richiesta in quei casi in cui il trasferimento di tecnologia e di tecniche di gestione dall’Occidente avrebbero verosimilmente aiutato l’economia.
LEGGI TUTTO:
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=16234
domenica 14 febbraio 2016
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