Ieri in Italia è arrivata la solita letterina dalla BCE, si ma questa volta non era solo indirizzata all’Italia, ma anche alla Germania, per una volta tanto, il buon Mario ha suggerito ai tedeschi di darsi una calmata, di non dire fesserie…
LEGGI TUTTO:(…) “Dopo avere escluso qualsiasi negoziato con l’Italia per l’acquisto di sofferenze dai nostri istituti, nell’arco di pochi minuti si è trovato prima a gelare le speranze italiane di trovare una sponda in Europa per le revisione del bail-in, uno dei punti fondamentali dell’Unione bancaria, spiegando che “le regole sono appena entrate in vigore” e che “già pensare a una revisione mi sembra difficile”, e poi a chiudere di fatto le porte alla proposta tedesca di attribuire un coefficiente di rischio ai titoli di Stato, scelta particolarmente penalizzante per gli istituti italiani. “Se i titoli del debito pubblico siano risk free o no è oggetto di riflessione. Anche negli stress test della Bce non non sono considerati risk free. Ma questo è un problema di carattere globale”, ha spiegato. “Non possiamo essere solo noi in Europa a prendere questa iniziativa”. Un chiaro messaggio alla Germania che si aggiunge ai ripetuti inviti lanciati a Berlino nelle ultime settimane a superare le resistenze sul sistema di garanzia unico dei depositi, senza il quale l’intera impalcatura dell’Unione Bancaria resta drammaticamente pericolante.”Mario Draghi, l’ultimo degli europei stretto tra gli egoismi nazionali sulle banche.
http://icebergfinanza.finanza.com/2016/02/16/draghi-italia-iltrionfo-del-senno-di-poi/
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