Sono appena trascorsi otto anni dall’inizio della crisi mondiale, se si prende come data di riferimento quella della bancarotta dellaLehman Brothers. Da allora la gran parte dei commenti degli “esperti” è rimasta nell’ambito di una spiegazione tradizionale, cioè ha esaminato la situazione — che si prolunga ormai da tempo — come effetto di un “normale” avvicendamento di cicli di caduta e di crescita. Cioè siamo effettivamente in caduta, dopo – state tranquilli – ci sarà la crescita.
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http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/01/03/il-futuro-non-e-nelleconomia/2345747/
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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