STUPIDA RAZZA

sabato 5 novembre 2016

“I maggiori donatori della Clinton sono ebrei”. Quanto può essere antisemita questa affermazione?

Democratic U.S. presidential candidate Hillary Clinton speaks at a campaign event in San Jose, California, U.S. May 26, 2016. REUTERS/Stephen Lam

I numeri della campagna- raccolta-fondi della Clinton dicono che i primi cinque donatori sono tutti ebrei ?
C’è qualcosa che non quadra con questa dichiarazione. Allora è o non è antisemita? Ma Trump che aveva detto?  Uno che legge una affermazione di questo genere può presumere –  in un certo senso a ragione –  che ci sia un club di ricchi ebrei che controllano la campagna della Clinton e, forse, la Clinton stessa. Cosa che suona come se una cosa del genere fosse stata scritta sui falsi Protocolli dei Savi di Sion.
Ma certo che deve essere antisemita.
È anche  vero.
I fatti non hanno nessun pregiudizio e non possono essere antisemiti (o possono esserlo?). Ma mentre i fatti in quanto tali non possono avere nessun pregiudizio razziale-religioso, dire cose del genere apertamente  può esserlo sicuramente. Così una dichiarazione come questa è antisemita. Nel fatto in se stesso non c’è niente di male, parlarne in pubblico però è un fatto che fa male, male, male.
Chi, se non uno straccio della vecchia-destra avrebbe dovuto raccontare questa storia a tutti? E per quale scopo, se non per far girare un po’ di antisemitismo?
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