Quando ero studente, l’Economist era la rivista preferita dove trovare idee da discutere con i giovani universitari, ancora adolescenti. Oggi invece sembra che sia diventata una rivista scritta da universitari adolescenti.
Almeno questo sembra a leggere cosa scrive The Economist sul Medio Oriente. Infatti, prenendo una posizione piuttosto strana, l’Economist non ritiene che le forze irachene debbano sbaragliare l’ ISIS nella battaglia in corso per Mosul. Questo perché quei Tagliateste – quelli che con le teste tagliate poi ci giocano a palla – potrebbero essere utili per qualche altro motivo qualificante già messo all’ordine del giorno della stessa rivista: la presa della Siria e la cacciata di quel diavolo di Bashar Assad da Damasco.
LEGGI TUTTO:
Nessun commento:
Posta un commento