STUPIDA RAZZA

lunedì 19 dicembre 2016

Keynes e la crescita felice



Se è vero che quella che i maggiori paesi industriali stanno attraversando è una “crisi dello sviluppo” e che per uscirne si debba guardare con sempre maggiore attenzione ai “fallimenti” del sistema capitalistico, l’analisi keynesiana offre preziosi elementi di riflessione. E’ felice in tal senso l’ultimo intervento di Robert Skidelsky suProject Syndicate di ieri nel quale si fa riferimento ad un noto scritto di Keynes del 1930, ma mai abbastanza considerato per l’importanza delle sue implicazioni. Si tratta delle “Prospettive economiche per i nostri nipoti” (1), uno scritto che in molti non hanno esitato a definire “visionario”, in cui l’economista per antonomasia del “breve periodo” si proietta nel “lungo periodo” sostenendo che:
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https://keynesblog.com/2012/06/22/keynes-e-la-crescita-felice/

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