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«Il Green pass deve valere per tutti, questo strumento va inteso come la patente di guida, non possono esserci eccezioni, solo così si ripartirà in sicurezza, proteggendo i fragili e liberando posti in ospedale preziosi per i pazienti che soffrono di patologie diverse dal Covid». Così il giurista Sabino Cassese, giudice emerito della Corte costituzionale. Di più. Il nostro codice civile, ricorda il giurista, dispone che l'imprenditore è tenuto ad adottare nell'esercizio dell'impresa tutte le misure necessarie a tutelare l'integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro. Insomma, secondo il presidente emerito della Corte costituzionale, Green pass e obbligo vaccinale potranno essere richiesti anche negli uffici e nelle fabbriche.Il Piemonte però ha detto no all'obbligo di green pass per le mense aziendali e così anche l'esercito per quanto riguarda le mense militari. Cosa ne pensa?
«Giudico negativamente ambedue. La prima ragione è di carattere generale. Occorre vaccinarsi per consentire a quelli che per motivi sanitari non possono farlo di sopravvivere. E occorre vaccinarsi per non riempire le terapie intensive e consentire così che vi facciano ricorso persone con altre malattie. L'obbligo vaccinale, innanzitutto, discende quindi da quei doveri di solidarietà che sono così bene chiariti dalla Costituzione».
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