Noi
cittadini "qualsiasi", per nulla esperti di esoteriche questioni
finanziarie, avevamo capito così: se l'Italia va male, se la Borsa
scende, se ci ritroviamo inguaiati col debito pubblico, se le nostre
banche sono "sull'orlo del baratro", allora lo spread sale.
Avevamo
capito che lo spread era il campanellino, pronto a suonare per
avvisarci che bisognava mettere mano al portafoglio e tamponare qualche
buco. Sale lo spread? "Riforme strutturali", tagli, tasse, governi nazi ecc. Adesso, però, il Monte dei Paschi rivela un buco miliardario ("Ma quali 14 miliardi?" Tuonava Profumo a Grillo. Infatti sono 17), bisogna accorrere a salvamento coi soliti prestiti oppure nazionalizzare -che è poi la stessa cosa ma senza dirlo perché per la dottrina religiosa vigente è peccato mortale-,
si trema per i 23 miliardi di debito pubblico che MPS comprò col
famigerato prestito all'1% della BCE, eppure malgrado tutto ciò lo spread dormicchia a 250.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=44961
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
mercoledì 30 gennaio 2013
I poteri forti e il Partito Democratico
Appena scoppiato lo scandalo Mps, tra le
file del centro-sinistra italiano si è assistito a manifestazioni
isteriche tipiche di chi avverte venir meno le proprie certezze
elettorali. Anna Finocchiaro, capogruppo al Senato del Partito
democratico, stizzita verso quei media intenti a rimarcare la
contiguità tra via del Nazareno e la banca senese, così sbottava: “I
poteri forti ci temono”. E ancora: “Tutti si sono uniti contro il Pd.
C’è un tentativo di non farci vincere, vedo risorgere la vecchia
conventio ad exludendum”.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=44966
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Presidente Napolitano, si ritiri (in una delle sue 1200 stanze)
Dopo la sponsorizzazione di Monti alla
Presidenza del Consiglio, inserendosi ancora una volta in un dibattito
politico dal quale dovrebbe rimanere estraneo rivestendo
un ruolo “super partes”, Giorgio Napolitano, commemorando il degno
compare Oscar Luigi Scalfaro, ha parlato delle leggi razziali e di quel
fascismo al quale lui stesso aveva aderito.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=44958
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Quello che sta per succedere e perché
Dopo un 2012 turbolento, il nuovo anno è
iniziato in un clima economico di relativa tranquillità. Gli spread
sono bassi e la crisi sembra concedere una tregua. Ma cosa ci aspetta
nel prossimo futuro? Le difficoltà sono davvero superate o sono
destinate a riproporsi? Poiché esistono due opposte chiavi di lettura
della crisi, per rispondere a queste domande è necessario capire quale
sia la più convincente. Vediamole:
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=44949
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Lo scandalo del Monte dei Paschi di Siena. Qualche proposta: ad esempio il carcere a vita
Per certi versi, lo scandalo del Monte
dei paschi cade come il formaggio sui maccheroni, perché mette a nudo
una serie di questioni di cui proprio non si fa cenno in questa sordida
campagna elettorale. E partiamo proprio da una questione che mi è stata
posta: si tratta del solito scandalo “ad orologeria” che in questo
caso cerca di impedire la vittoria elettorale del Pd? Risposta: “Ma
certo! Che altro volete che sia?””. Che il Mps navigasse fra i guai di
titoli obbligazionari basati sul nulla era cosa che si sapeva già da un
bel po’, e già da maggio dell’anno scorso, i senatori Pancho Pardi ed
Elio Lannutti dell’Italia dei Valori avevano chiesto il suo
commissariamento. Che la crisi esploda in modo irreparabile proprio
ora, a 30 giorni dal voto non sembra davvero una coincidenza casuale.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=44964
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Se Mps fosse stata un artigiano
non può,perchè è controllata dalle stesse banche.
alla faccia del conflitto di interessi.
Ecco se la Bankitalia avesse controllato il Monte dei paschi di Siena come Guardia di Finanza, Asl e forestali controllano le piccole imprese italiane, la banca sarebbe fallita da un secolo. Bilanci, revisori, sindaci e controcavoli e poi si scopre che hanno fatto un buco da 750 milioni per un derivato nascosto in una cassaforte, che per sei mesi non è stata aperta da nessuno. Maddai.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=44969
alla faccia del conflitto di interessi.
Ecco se la Bankitalia avesse controllato il Monte dei paschi di Siena come Guardia di Finanza, Asl e forestali controllano le piccole imprese italiane, la banca sarebbe fallita da un secolo. Bilanci, revisori, sindaci e controcavoli e poi si scopre che hanno fatto un buco da 750 milioni per un derivato nascosto in una cassaforte, che per sei mesi non è stata aperta da nessuno. Maddai.
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Grillo e le cinque priorità per la "felicità". Reddito di cittadinanza e in pensione a 60 anni
Il leader del M5S invita a votare il sondaggio online per scegliere i cinque interventi prioritari per fare dell'Italia uno "stato sociale" tra dieci proposte. Tra le altre misure, il tetto pensionistico a 5mila euro, il ripristino dei soldi tagliati a scuoloe e sanità. "Dove troveremo i soldi? Dai 98 miliardi di
elusione fiscale delle slot-machine e tagliando le spese del Quirinale".
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http://www.repubblica.it/politica/2013/01/30/news/grillo_programma_m5s_pensione_a_60_anni-51584494/?ref=HREC1-7
Slot, colpo di spugna sui novanta miliardi
romano prodi ha sempre le mani nella marmellata, vedi operazione easy credit.
SILENZIO generale. L'accordo è stato siglato, ma nessuno se n'è accorto. I Monopoli e le società concessionarie delle slot machine hanno firmato la nuova convenzione. Il punto chiave? Non è prevista alcuna penale in caso di tardato pagamento del Preu (Prelievo Erariale Unico), la tassa del 12 per cento sulle cifre incassate. In parole povere: se le società non pagheranno per tempo l'imposta prevista per ogni giocata... non succederà niente. È stata di fatto abolita la sanzione che aveva portato la Corte dei Conti a chiedere alle società concessionarie (ma anche ad alcuni funzionari dei Monopoli, tra cui il numero uno, Giorgio Tino) il pagamento di oltre 90 miliardi di euro di cui ha parlato il Secolo XIX in una lunga inchiesta...
Per il futuro non sarà prevista alcuna sanzione, quindi. Proprio quello che desideravano le concessionarie. Ma questo, forse, è il meno. La nuova convenzione potrebbe privare lo Stato degli oltre novanta miliardi richiesti dalla Corte dei Conti. Una fonte del Secolo XIX lo aveva previsto chiaramente: «Se fosse abolita la sanzione per il futuro, probabilmente anche le somme richieste per il passato sarebbero cancellate o almeno rimodulate».
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http://stampa-libera.blogspot.it/2012/01/cronistoria-dello-scandalo-slot-machine.html
SILENZIO generale. L'accordo è stato siglato, ma nessuno se n'è accorto. I Monopoli e le società concessionarie delle slot machine hanno firmato la nuova convenzione. Il punto chiave? Non è prevista alcuna penale in caso di tardato pagamento del Preu (Prelievo Erariale Unico), la tassa del 12 per cento sulle cifre incassate. In parole povere: se le società non pagheranno per tempo l'imposta prevista per ogni giocata... non succederà niente. È stata di fatto abolita la sanzione che aveva portato la Corte dei Conti a chiedere alle società concessionarie (ma anche ad alcuni funzionari dei Monopoli, tra cui il numero uno, Giorgio Tino) il pagamento di oltre 90 miliardi di euro di cui ha parlato il Secolo XIX in una lunga inchiesta...
Per il futuro non sarà prevista alcuna sanzione, quindi. Proprio quello che desideravano le concessionarie. Ma questo, forse, è il meno. La nuova convenzione potrebbe privare lo Stato degli oltre novanta miliardi richiesti dalla Corte dei Conti. Una fonte del Secolo XIX lo aveva previsto chiaramente: «Se fosse abolita la sanzione per il futuro, probabilmente anche le somme richieste per il passato sarebbero cancellate o almeno rimodulate».
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Non parlate di Easy Crediti altrimenti Draghi s'incazza
Sulla grande vergogna del 2007,quando
la procura della Repubblica di Pescara mette a segno l'operazione "Easy Credit",la grande stampa mette il
silenziatore,perchè un'ampia circolazione di quelle notizie sarebbe
stata assai sgradita al governatore della Banca d'Italia Mario Draghi,ex
Goldman Sachs e dall'austero ministro dell'Economia dell'epoca Tommaso
Padoa Schioppa.
"Il partito-rete risparmia sulle idee,evita noiose sintesi e si affida alla democrazia delle opinioni,nel senso che ognuno esterna sulla propria area di competenza:Giulietti se si parla di Rai,Palagiano di procreazione assistita,Lannutti di banche.Poi sulle cose serie però interviene Tonino applicando al lavoro dei parlamentari IDV una sorta di "vergine di Norimberga":il sultano molisano ha infatti centralizzato ogni funzione,al punto che i parlamentari che vogliono presentare una proposta di legge per accedere all'ufficio legale devono chiedere il permesso all'ex-pm.Il caso Iannutti non fa eccezione:Elio è uno dei piu noti consumeristi italiani, protagonista di tantissime battaglie d'avanguardia,dal caro mutui al caro assicurazioni,dal prezzo dei carburanti alle tariffe telefoniche.Era un punto di riferimento,ma adesso a che cosa serve? Non era piu utile prima con le sue sacrosante battaglie?"
leggi tutto:
http://anglotedesco.myblog.it/archive/2010/08/11/non-parlate-di-easy-crediti-altrimenti-draghi-s-incazza.html
"Il partito-rete risparmia sulle idee,evita noiose sintesi e si affida alla democrazia delle opinioni,nel senso che ognuno esterna sulla propria area di competenza:Giulietti se si parla di Rai,Palagiano di procreazione assistita,Lannutti di banche.Poi sulle cose serie però interviene Tonino applicando al lavoro dei parlamentari IDV una sorta di "vergine di Norimberga":il sultano molisano ha infatti centralizzato ogni funzione,al punto che i parlamentari che vogliono presentare una proposta di legge per accedere all'ufficio legale devono chiedere il permesso all'ex-pm.Il caso Iannutti non fa eccezione:Elio è uno dei piu noti consumeristi italiani, protagonista di tantissime battaglie d'avanguardia,dal caro mutui al caro assicurazioni,dal prezzo dei carburanti alle tariffe telefoniche.Era un punto di riferimento,ma adesso a che cosa serve? Non era piu utile prima con le sue sacrosante battaglie?"
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Primarie della cultura, centomila voci: "Basta tagli, difendiamo il territorio"
In 100 mila hanno votato per bocciare il governo uscente e chiedere al
prossimo un cambio di marcia. In Italia, il paese con la maggiore
concentrazione di beni culturali, la cultura è trattata con sufficienza e
gli stanziamenti pubblici sono fermi a un ridicolo 0,19% del bilancio
dello Stato (6 volte meno della Gran Bretagna, 5 volte meno della
Francia). Dal web parte la richiesta di non scendere sotto l'1%. E' il
risultato delle primarie della cultura organizzate dal Fai (Fondo Ambiente Italiano). Una consultazione popolare on line indetta tra il 7 e il 28 gennaio.
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http://www.repubblica.it/ambiente/2013/01/30/news/risultati_primarie_cultura-51579683/?ref=HREC2-7
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http://www.repubblica.it/ambiente/2013/01/30/news/risultati_primarie_cultura-51579683/?ref=HREC2-7
lunedì 28 gennaio 2013
Una vincente strategia energetica: dalle energie rinnovabili alla sobrietà
La sfida energetica oggi è un grande tema,
possiamo sentire la gente parlarne in qualsiasi luogo e in qualsiasi
momento. In particolare, ogni giorno sentiamo alcune notizie sullo
sviluppo delle energie rinnovabili, una corsa veloce verso l’espansione
della green economy. Anche se questo è decisamente auspicabile, i metodi
e le finalità di questa corsa frenetica non sono, a mio avviso, quelle
giuste. L’obiettivo principale è solo sulla crescita annuale della
capacità installata di energie rinnovabili e i profitti attesi
principalmente di grandi interessi commerciali e per gli impianti di
potenza altrettanto grandi. La speculazione è il vero obiettivo, i
grandi profitti, non altro. L’efficienza energetica, l’utilità reale e
la producibilità di tali progetti sono di secondaria importanza.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=44951
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L'Italia nel tunnel
Secondo i dati di Bankitalia,
(1) diffusi a dicembre scorso, alla fine del 2010 la ricchezza netta
delle famiglie italiane era pari a 8 volte il reddito disponibile
(contro l’8,2 del Regno Unito, l’8,1 della Francia, il 7,8 del Giappone e
il 5,3 degli USA). Il debito delle famiglie italiane era pari al 70%
del reddito disponibile (contro circa il 100% di Francia e Germania, il
125% di USA e Giappone e il 165% del Regno Unito). Il 10% delle
famiglie più ricche deteneva il 45,9% della ricchezza, la metà più
povera soltanto il 9,4%.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=44950
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Monti contestato al primo comizio “Ma con me Italia in A anche senza aiuti”
leggete questa chicca dell'articolo:
«In alcune occasioni ci sono state leggere pressioni affinchè l’Italia chiedesse prestiti di salvataggio, sarebbe stato molto rassicurante dire di sì perchè non avremmo corso il rischio di far saltare il Paese. Ma senza quegli aiuti oggi l’Italia è un paese di serie A, altrimenti sarebbe stato di serie B».
ma che cazzo stai dicendo:
prima dici che con gli aiuti non avremmo corso il rischio di andare in banca-rotta, poi che senza gli aiuti sarebbe stato un paese solvente ed infine che con gli aiuti sarebbe stato un paese insolvente.
deciditi.
Fischi a Concordia e un uovo che colpisce il sindaco di un comune terremotato. Fischi a Mirandola. Mario Monti fa campagna elettorale nelle zone del sisma e subisce la contestazione. Ma è il prezzo che deve pagare per “attenuare” l’immagine del freddo tecnico che la televisione non riesce a scaldare. Ha bisogno del confronto con la folla. Così si spiega anche la passeggiata dell’altro giorno in Corso Buenos Aires.
leggi tutto:
https://triskel182.wordpress.com/2013/01/28/monti-contestato-al-primo-comizio-ma-con-me-italia-in-a-anche-senza-aiuti-goffredo-de-marchis/
«In alcune occasioni ci sono state leggere pressioni affinchè l’Italia chiedesse prestiti di salvataggio, sarebbe stato molto rassicurante dire di sì perchè non avremmo corso il rischio di far saltare il Paese. Ma senza quegli aiuti oggi l’Italia è un paese di serie A, altrimenti sarebbe stato di serie B».
ma che cazzo stai dicendo:
prima dici che con gli aiuti non avremmo corso il rischio di andare in banca-rotta, poi che senza gli aiuti sarebbe stato un paese solvente ed infine che con gli aiuti sarebbe stato un paese insolvente.
deciditi.
Fischi a Concordia e un uovo che colpisce il sindaco di un comune terremotato. Fischi a Mirandola. Mario Monti fa campagna elettorale nelle zone del sisma e subisce la contestazione. Ma è il prezzo che deve pagare per “attenuare” l’immagine del freddo tecnico che la televisione non riesce a scaldare. Ha bisogno del confronto con la folla. Così si spiega anche la passeggiata dell’altro giorno in Corso Buenos Aires.
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domenica 27 gennaio 2013
IL POPOLO COGLIONE
Il popolo è fatto di coglioni. Il suo ruolo da sempre è di essere un coglione. E’ allevato ed educato per essere un coglione.
In migliaia di anni quello è sempre stato il suo ruolo.
E’ un coglione anche perché non può essere altro.
- La cultura e l’informazione che ha sono completamente fasulle, ma non se ne rende conto, perché è un coglione e la cultura e gli strumenti che ha sono appositamente fatti perché non lo capisca. La cultura e l’informazione che gli hanno servito quelli che si occupano di allevare coglioni è appunto studiata a quello scopo, a farne un coglione.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11388
In migliaia di anni quello è sempre stato il suo ruolo.
E’ un coglione anche perché non può essere altro.
- La cultura e l’informazione che ha sono completamente fasulle, ma non se ne rende conto, perché è un coglione e la cultura e gli strumenti che ha sono appositamente fatti perché non lo capisca. La cultura e l’informazione che gli hanno servito quelli che si occupano di allevare coglioni è appunto studiata a quello scopo, a farne un coglione.
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IL MITO DEL PROGRESSO UMANO
Clive Hamilton, nel suo “Requiem per una specie: perchè facciamo resistenza alla verità sui cambiamenti climatici” descrive quell’oscuro sollievo che ci proviene dal credere che “i catastrofici cambiamenti climatici sono certi in modo solo virtuale”.
Questo modo di abbracciare “false speranze”, dice, richiede capacità
intellettuali ed emotive. Le prime si possono acquisire più facilmente.
Le seconde sono molto più difficili da acquisire, poiché comportano che
quelli che amiamo, compresi i nostri figli, sono quasi certamente
destinati ad un futuro di incertezza, povertà e sofferenza nel giro di
pochi decenni, se non di pochi anni.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11387
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IL REFERENDUM DI DAVID CAMERON NON SERVIRÀ MAI
La promessa di David Cameron per un referendum “dentro -o-fuori”
dall’Europa sarà superata dagli eventi interni molto prima del 2017. Il
voto potrebbe non essere necessario. Anche se Cameron ha tutto il
diritto di prendere tempo. Il disallineamento della zona euro tra Nord
e Sud non è stato risolto. Il blocco del Club Med sta ancora scivolando
in una profonda depressione. La crisi finanziaria – che era solo il
sintomo – si è aggravata trasformandosi in una crisi economica e sociale
più intrattabile e quindi politica.
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sabato 26 gennaio 2013
Servi della gleba e debito pubblico
Alessandro II, Zar di tutte le Russie, il 3
marzo del 1861 con il “Manifesto per l’Emancipazione dei Servi” pose
fine alla schiavitù della gleba in Russia.
Per 23 milioni di Russi, suoi devoti sudditi, resi schiavi per secoli dal feudalesimo della nobiltà russa, tante povere “anime morte”, fu un giorno di grande giubilo.
Tuttavia subito dopo ci si accorse che la tanto agognata libertà era ancora molto lontana.
Infatti le banche dello Zar, per concedere ai servi della gleba i prestiti per pagare quanto dovuto ai padroni della terra riscattata… Le autorità non erano tanto ben disposte verso la massa dei miserabili contadini, praticamente analfabeti, ignoranti e superstiziosi.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=44914
Per 23 milioni di Russi, suoi devoti sudditi, resi schiavi per secoli dal feudalesimo della nobiltà russa, tante povere “anime morte”, fu un giorno di grande giubilo.
Tuttavia subito dopo ci si accorse che la tanto agognata libertà era ancora molto lontana.
Infatti le banche dello Zar, per concedere ai servi della gleba i prestiti per pagare quanto dovuto ai padroni della terra riscattata… Le autorità non erano tanto ben disposte verso la massa dei miserabili contadini, praticamente analfabeti, ignoranti e superstiziosi.
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La vera evasione fiscale è... multinazionale
Non
tutti in Italia sanno dell’esistenza di un numero telefonico
anti-evasione, il 117. Eppure, recenti inchieste giornalistiche hanno
rivelato che molti nostri connazionali lo conoscono e come, giacché lo
compongono spesso. Contestualmente all’attuazione di una massiccia
campagna governativa di lotta all’evasione fiscale, infatti, le chiamate
effettuate a questo centralino gestito dalla Guardia di Finanza sono
lievitate in modo esponenziale. Nel 2012 l’incremento, con quasi 24mila
chiamate, è stato del 228%.
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Decrescita o sviluppo sostenibile?
L’economia politica è una scienza sociale
relativamente recente, ma che condiziona pesantemente le scelte che
incidono sulla nostra vita. Non c’è bisogno di essere economisti per
avere a che fare con alcuni dogmi considerati intangibili. Quando i media si occupano delle questioni economiche ci sono alcune parole chiave che vengono ripetute ossessivamente: crescita, sviluppo, PIL (prodotto interno lordo), politiche espansive e via dicendo.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=44909
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Decrescita e produttività
La gran parte delle innovazioni
tecnologiche di processo sono finalizzate ad aumentare la produttività,
ed una delle principali contestazioni che vengono a chi perora le
ragioni della decrescita e della depilazione sono collegate con la falsa
idea che queste porterebbero ad una minore produttività.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=44915
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venerdì 25 gennaio 2013
Con i partiti "Cambiare (non) si può"
Si è concluso il circo delle candidature elettorali e se qualcuno
aveva ancora qualche dubbio sul fatto che dai partiti ci si possa
aspettare qualcosa di positivo, le vicende della corsa ai candidati
hanno sgomberato il campo. Sembrava un incrocio fra le partite a
figurine dei bambini e il mercato delle vacche dei grandi.
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http://www.ilcambiamento.it/editoriale/partiti_cambiare_non_si_puo.html
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http://www.ilcambiamento.it/editoriale/partiti_cambiare_non_si_puo.html
Greenpeace: “campagna elettorale senza ambiente, Paese senza futuro”
a riguardo leggete il programma delmovimento 5 stelle:
http://www.rischiocalcolato.it/2012/10/lintero-programma-economico-del-movimento-5-stelle.html
Bersani, Monti e Berlusconi, i principali candidati alle prossime elezioni politiche, non hanno risposto ai circa 45 mila cittadini che attraverso una petizione on line di Greenpeace hanno detto che non daranno il voto a chi non si impegna a contrastare l’uso delle fonti fossili (carbone e petrolio) nella produzione di energia.
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http://www.ilcambiamento.it/inquinamenti/greenpeace_campagna_elettorale_senza_ambiente.html
giovedì 24 gennaio 2013
MPS, LA BANCA DEL PD CHE NEL 2012 E’ COSTATA 3,9 MILIARDI AGLI ITALIANI. PIU’ DEI TAGLI DELLA RIFORMA FORNERO
non diamo il voto a questi farabutti.
Capita spesso di leggere dei veri e propri esercizi di comprensione su quale sia il potere su cui, in ultima istanza, poggia il Pd. Se ne parla in termini di geografia del sistema politico, un centrosinistra che tende al centro, oppure di geografia economica. Allora si parla del radicamento territoriale del Pd nelle ex-zone rosse. Oppure, facendo esercizio più sociologico, si parla della permanenza della rappresentanza, da parte del Pd, di residui di classe operaia, di pubblico impiego o di una sua forte rappresentanza nei confronti dei pensionati. In tutti i casi si tratta di simulacro ovvero, di fatto, il Pd è solo un simulacro di rappresentanza di regioni che sta portando verso il declino e di ceti sociali ai quali offre solo un progressivo impoverimento.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11380
Capita spesso di leggere dei veri e propri esercizi di comprensione su quale sia il potere su cui, in ultima istanza, poggia il Pd. Se ne parla in termini di geografia del sistema politico, un centrosinistra che tende al centro, oppure di geografia economica. Allora si parla del radicamento territoriale del Pd nelle ex-zone rosse. Oppure, facendo esercizio più sociologico, si parla della permanenza della rappresentanza, da parte del Pd, di residui di classe operaia, di pubblico impiego o di una sua forte rappresentanza nei confronti dei pensionati. In tutti i casi si tratta di simulacro ovvero, di fatto, il Pd è solo un simulacro di rappresentanza di regioni che sta portando verso il declino e di ceti sociali ai quali offre solo un progressivo impoverimento.
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Dalla natura matrigna allo tsunami umano
Se Giacomo Leopardi riscrivesse oggi Il
dialogo della Natura e di un islandese probabilmente si vedrebbe
costretto a rivalutare la crudele indifferenza di madre terra nei
confronti del genere umano, evidenziando invece la cecità dell’uomo nel
rapportarsi con l’ambiente. L’umanità, da vittima inerme di catastrofi
naturali, da entità passiva costretta a sfidare la furia degli
elementi per sopravvivere, si è tramutata in una forza altrettanto
devastante, un agente distruttivo che non assiste più impotente ai
fenomeni naturali ma plasma il territorio a suo piacimento, sfrutta gli
altri esseri viventi e provoca stravolgimenti agli equilibri
ecosistemici pur consapevole delle gravi implicazioni. Un modo più
sensibile, pacato e consapevole di dialogare con la Natura ci viene
oggi offerto dagli autori di Etiche dell’ambiente. Voci e prospettive.
La raccolta di saggi, a cura di Matteo Andreozzi, è una lettura
illuminante sull’origine della disciplina e sulle sue diverse
evoluzioni. Un volume che si prefigge e riesce ad essere un invito alla
ricerca e all’approfondimento sulla reale natura umana e sulla
necessità di ritrovare l’equilibrio perduto, riscoprendoci parte di un
tutto, non elemento predominante e prevaricatore.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=44895
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L’economia del Prozac
Fino all’Ottocento l’economia era soprattutto agricola. C’erano anche l’artigianato (le botteghe) e i commerci; ma prima di tutto, tutti dovevano mangiare. Poi arrivò, all’inizio dell’Ottocento, la prima rivoluzione industriale con l’invenzione del telaio meccanico, e per esso delle fabbriche tessili. La seconda rivoluzione industriale fu quella della catena di montaggio delle automobili di Henry Ford, del quale si ricorda il detto: comprate l’automobile del colore che volete purché sia nero. Ma già negli anni Sessanta si profetizzò l’avvento della «società dei servizi» che può essere considerata anch’essa una rivoluzione industriale perché fondata sull’avvento dei computer. Difatti il paesaggio esibì sempre meno fabbriche e sempre più uffici.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=44901mercoledì 23 gennaio 2013
QUELL'INUTILE TRIBUTO ALLA LOBBY DELLE ARMI
Non capisco tutta la buriana sugli F- 35, anche se sono sicuro che
questo è il momento migliore per buttare tutto in politica. Ma
quest’ultima polemica sulla questione dei fulmini è chiaramente
strumentale. Non si può pretendere che un aereo invisibile sia anche
invulnerabile o che una macchina volante che trasporta tonnellate di
esplosivo non corra il rischio di esplodere in un temporale estivo.
Ormai tutti sanno che l’F-35 è inferiore ai suoi concorrenti russi (e
forse perfino ai cinesi) nel duello aereo, che non assicura la
superiorità nemmeno per i prossimi cinque anni, non fa niente di più di
un vecchio aereo nelle operazioni militari in corso, sarà già vecchio
per quelle del prevedibile futuro e costa una barca di quattrini.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11379
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Eco-famiglie, intervista ad Elisa Artuso
È uscito da poche settimane “Eco-famiglie”, libro in cui Elisa Artuso cerca di orientare le scelte delle famiglie italiane verso consumi più consapevoli e più sobri in numerosi ambiti, senza mai rinunciare al benessere e ai piaceri della vita familiare. Per saperne di più abbiamo intervistato l'autrice.
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http://www.ilcambiamento.it/recensioni/eco_famiglie_intervista_elisa_artuso.html
Tutte le bugie di Bersani agli elettori, lo stile berlusconiano del PD Tratto da: Tutte le bugie di Bersani agli elettori, lo stile berlusconiano del PD | Informare per Resistere http://www.informarexresistere.fr/2013/01/22/tutte-le-bugie-di-bersani-agli-elettori-lo-stile-berlusconiano-del-pd/#ixzz2Im4zHj3a - Nel tempo dell'inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario!
pinocchietto......................
BERSANI, L’ACCORDO E LA STABILITÀ DIGOVERNO
Dopo la notizia dell’accordo tra il Pd e Monti PierluigiBersani si è affrettato a smentire tutto. Ammetteresignificherebbe perdere voti e in questo momento, con lanascita di nuovi soggetti politici, non se lo può propriopermettere. E allora da buon politico via con la bugia dicomodo
“Non c’è nessun accordo tra me e Monti – hadichiarato a Radio 24 – c’è solo una civilissimadiscussione e ci sono in corso scelte di governo, sul Mali, sui bilanci europei e sulla scelta dei Prefetti”.
Parlare, anche se solo “civilmente” come dice il leader del Pd significa comunque incontrarsi e avere contatti. Quindi la bugia è nella sua stessa dichiarazione. Agli elettori di sinistra, quelli che si sonoriconosciuti anche nei vari movimenti della pace, sicuramente non piacerebbe nemmeno sapere cheBersani potrebbe appoggiare lo stanziamento di due milioni di euro per appoggiare l’intervento militare francese voluto dal Governo Monti.
Bersani però, almeno in apparenza, sembra dimenticarsi di quanto dice. Perché solo qualche ora dopo ha rassicurato gli italiani in merito al post elezioni.
“In tutto il mondo si vota – ha assicurato ancora una volta a Radio 24 - e non ci si permetta di dire che l’Italia è nell’incertezza. Si va a votare e ci sarà un governo stabile“.
leggi tutto:
http://www.informarexresistere.fr/2013/01/22/tutte-le-bugie-di-bersani-agli-elettori-lo-stile-berlusconiano-del-pd/#axzz2Im2LZu2L
BERSANI, L’ACCORDO E LA STABILITÀ DIGOVERNO
Dopo la notizia dell’accordo tra il Pd e Monti PierluigiBersani si è affrettato a smentire tutto. Ammetteresignificherebbe perdere voti e in questo momento, con lanascita di nuovi soggetti politici, non se lo può propriopermettere. E allora da buon politico via con la bugia dicomodo
“Non c’è nessun accordo tra me e Monti – hadichiarato a Radio 24 – c’è solo una civilissimadiscussione e ci sono in corso scelte di governo, sul Mali, sui bilanci europei e sulla scelta dei Prefetti”.
Parlare, anche se solo “civilmente” come dice il leader del Pd significa comunque incontrarsi e avere contatti. Quindi la bugia è nella sua stessa dichiarazione. Agli elettori di sinistra, quelli che si sonoriconosciuti anche nei vari movimenti della pace, sicuramente non piacerebbe nemmeno sapere cheBersani potrebbe appoggiare lo stanziamento di due milioni di euro per appoggiare l’intervento militare francese voluto dal Governo Monti.
Bersani però, almeno in apparenza, sembra dimenticarsi di quanto dice. Perché solo qualche ora dopo ha rassicurato gli italiani in merito al post elezioni.
“In tutto il mondo si vota – ha assicurato ancora una volta a Radio 24 - e non ci si permetta di dire che l’Italia è nell’incertezza. Si va a votare e ci sarà un governo stabile“.
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martedì 22 gennaio 2013
Disintossichiamoci o l’ultima dose sarà letale
Che l’agenda Monti
sia stata un disastro su tutti i fronti lo hanno capito anche gli stessi
sostenitori di tale governo pseudo tecnico. Tutti i parametri, e
sottolineo i “loro parametri” sono peggiorati, è un dato storico. Ma
allora perché tale “uomo” ha ancora il coraggio di ripresentarsi per
continuare la sua “agenda”? Semplice, ubbidisce agli ordini. Il motivo è
che il suo operato, per chi lo ha mandato a fare quello che doveva fare,
è andato benissimo. Sfasciare l’Italia per favorire la Germania, e far
recuperare soldi alle banche internazionali. L’italiota teledipendente
non riesce ad avere una visione complessiva sui meccanismi della finanza
internazionale e continua a pensare che destra, sinistra e ancor peggio
il "centro" possa essere una soluzione politica alla questione.
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http://www.disinformazione.it/disintossichiamoci_euro.htm
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http://www.disinformazione.it/disintossichiamoci_euro.htm
IL FINANCIAL TIMES SCARICA MONTI ? MA PER FAVORE...
Il Financial Times scarica Monti? Ma per favore... La risposta di oggi
dell'ex premier è emblematica. E per "lavoro" sappiamo bene cosa intenda
Le reali motivazioni per le quali il prestigioso quotidiano finanziario, ieri, ha pubblicato un feroce editoriale di Wolfgang Munchau dichiaratamente contro Mario Monti, ovviamente, non le conosciamo. Ed è difficile, almeno per ora, anche fare delle supposizioni che non siano di mera logica. A meno di non lanciarsi in qualche dietrologismo d'accatto, e non è nello stile di questo giornale, è infatti difficile offrire certezze in uno scacchiere, quello dei media main stream, dove si incrociano interessi dei grandi gruppi finanziari, interessi privati e comunicati di vario tipo mascherati e lasciati passare da spin doctors e servizi segreti di varia natura.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11375
Le reali motivazioni per le quali il prestigioso quotidiano finanziario, ieri, ha pubblicato un feroce editoriale di Wolfgang Munchau dichiaratamente contro Mario Monti, ovviamente, non le conosciamo. Ed è difficile, almeno per ora, anche fare delle supposizioni che non siano di mera logica. A meno di non lanciarsi in qualche dietrologismo d'accatto, e non è nello stile di questo giornale, è infatti difficile offrire certezze in uno scacchiere, quello dei media main stream, dove si incrociano interessi dei grandi gruppi finanziari, interessi privati e comunicati di vario tipo mascherati e lasciati passare da spin doctors e servizi segreti di varia natura.
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BOT E BTP NON SONO PIU’ GARANTITI
un’interessante notizia. Da quest’anno, come stabilito nel trattato che istituisce il fondo salva stati (ESM), tutti i paesi europei sono obbligati ad applicare le Clausole di Azione Collettiva (CAC) sui propri titoli di debito pubblico di nuova emissione. Leggete qui il comunicato del ministero del'economia e delle finanze.
Cosa sono le CAC? Esse sono postille (vere e proprie clausole vessatorie) previste sui nuovi titoli di stato di durata superiore a 12 mesi, emessi da ogni paese europeo aderente all’ESM (leggi qui il trattato), con la prima cedola scadente a partire dalla data del 1 gennaio 2013.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11374
Cosa sono le CAC? Esse sono postille (vere e proprie clausole vessatorie) previste sui nuovi titoli di stato di durata superiore a 12 mesi, emessi da ogni paese europeo aderente all’ESM (leggi qui il trattato), con la prima cedola scadente a partire dalla data del 1 gennaio 2013.
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MI DENUNCI - COSI PORTO LE PROVE: BARNARD!!
USA, UN GETTONE DA UN TRILIONE DI DOLLARI PER ABBATTERE IL DEBITO
Se il debito di uno Stato verso i suoi cittadini è
troppo alto, c’è sempre un modo per abbassarlo, o per fare finta che non
esista nessun tetto. La faccenda che voglio qui raccontare sembra che
non ci riguardi direttamente, essendo tutta americana. Ma la racconto
proprio perché ho il sospetto che, invece, ci riguardi molto da vicino.
Qual è il modo? Semplice. Il Segretario al Tesoro autorizza la creazione di un gettone di platino, sul quale fa incidere il tradizionale “Abbiamo fiducia in Dio” e, appena sotto, un numero imprecisato di zeri, a loro volta preceduti dalla magica cifra “1”.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11372
Qual è il modo? Semplice. Il Segretario al Tesoro autorizza la creazione di un gettone di platino, sul quale fa incidere il tradizionale “Abbiamo fiducia in Dio” e, appena sotto, un numero imprecisato di zeri, a loro volta preceduti dalla magica cifra “1”.
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Speroni critica Monti: il "kapo" Shulz gli toglie la parola.
TRIONFANO WEB E SOCIAL NETWORKS CHE SI ABBATTONO COME UNA MANNAIA SUI PARTITI
populismo,populismo,ben venga il populismo.
E’ la faccia virtuosa della rete, il capovolgimento del Senso, quella silenziosa rivoluzione civile di cui si parla spesso in maniera pomposa, accademica, a mo’ di statistica, vezzo high tech per vendere merci ai giovani e roba scontata per tutti. Evviva l’e-commerce.
E’ il virtuale che influisce sul reale.
E impone un cambiamento perché lo determina, per propria costituzione.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11368
E’ la faccia virtuosa della rete, il capovolgimento del Senso, quella silenziosa rivoluzione civile di cui si parla spesso in maniera pomposa, accademica, a mo’ di statistica, vezzo high tech per vendere merci ai giovani e roba scontata per tutti. Evviva l’e-commerce.
E’ il virtuale che influisce sul reale.
E impone un cambiamento perché lo determina, per propria costituzione.
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Beppe Grillo: antifascismo, sindacati e la finta sinistra
No, basta. Basta davvero. Non mi importa di quel che dice Grillo, ma sono davvero stufa di leggere le indignazioni social di chi piagnucola sull'attacco ai santini. Va bene, compagni, vi do una brutta notizia: non siamo più nel 1975. E' finita. La sinistra italiana non esiste più, e quelli che voi chiamate "valori" sono parole vuote usate solo per prendervi per i fondelli.
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crisis.blogosfere.it/galleria/2013/01/beppe-grillo-antifascismo-sindacati-e-la-finta-sinistra.html/1
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lunedì 21 gennaio 2013
LA "BALLA" DELLA LOTTA AL TERRORISMO
le solite missioni di pace.
ma andate a fanculo.
siete voi i primi terroristi.
Da una settimana caccia francesi, sostenuti sul piano logistico dalla Gran Bretagna e, più discretamente, dagli Stati Uniti (informazioni via satellite), stanno bombardando le truppe degli islamici integralisti e dei Tuareg che, dopo aver preso il potere, con l'appoggio della maggioranza della popolazione, (all'80 per cento musulmana) nel Mali del Nord, facendone uno stato secessionista con Gao come capitale, puntano ora verso sud per unificare l'intero Paese e imporre la sharia.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11363
ma andate a fanculo.
siete voi i primi terroristi.
Da una settimana caccia francesi, sostenuti sul piano logistico dalla Gran Bretagna e, più discretamente, dagli Stati Uniti (informazioni via satellite), stanno bombardando le truppe degli islamici integralisti e dei Tuareg che, dopo aver preso il potere, con l'appoggio della maggioranza della popolazione, (all'80 per cento musulmana) nel Mali del Nord, facendone uno stato secessionista con Gao come capitale, puntano ora verso sud per unificare l'intero Paese e imporre la sharia.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11363
I MERCATI, NOSTRI VERI PADRONI, HANNO NOMI E COGNOMI. ECCOLI
ce lo chiedono i mercati.
tradotto: banche e assicurazioni.
Ce lo chiedono i mercati. Bisogna rassicurare i mercati. Come reagiranno i mercati. Prima era la crescita economica, da qualche anno a questa parte l’impostura si è tolta la maschera: è la finanza internazionale a dettare i compiti alla politica. Chi diavolo siano i mercati, però, è una questione lasciata regolarmente sul vago.
Tanto per cominciare, bisogna aver chiara la sproporzione apocalittica fra l’ammontare di ricchezza reale, prodotta con l’agricoltura, l’industria, i servizi, cioè mediante il lavoro, e il quantitativo generato dalle transazioni finanziarie. Prendendo come misura di riferimento il valore (fallace ma comunemente accettato) del Prodotto Interno Lordo, quello del mondo intero nel 2010 è stato di 74 mila miliardi di dollari, mentre il Pil della finanza è stato di 611 mila miliardi: otto volte superiore.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11362
tradotto: banche e assicurazioni.
Ce lo chiedono i mercati. Bisogna rassicurare i mercati. Come reagiranno i mercati. Prima era la crescita economica, da qualche anno a questa parte l’impostura si è tolta la maschera: è la finanza internazionale a dettare i compiti alla politica. Chi diavolo siano i mercati, però, è una questione lasciata regolarmente sul vago.
Tanto per cominciare, bisogna aver chiara la sproporzione apocalittica fra l’ammontare di ricchezza reale, prodotta con l’agricoltura, l’industria, i servizi, cioè mediante il lavoro, e il quantitativo generato dalle transazioni finanziarie. Prendendo come misura di riferimento il valore (fallace ma comunemente accettato) del Prodotto Interno Lordo, quello del mondo intero nel 2010 è stato di 74 mila miliardi di dollari, mentre il Pil della finanza è stato di 611 mila miliardi: otto volte superiore.
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STA NASCENDO UN NUOVO “GOLD STANDARD”
Passo dopo passo il mondo si sta muovendo verso un Gold Standard de facto, senza che ci sia stata nessuna riunione del G20 per annunciarlo e senza che nessuno abbia benedetto né l’idea né il progetto.
Nel 2012 le banche hanno aumentato le loro riserve nette di 536 tonnellate , acquistando riserve auree fresche invece delle solite quattro monete sospette: dollaro, euro, sterline e yen.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11361
Nel 2012 le banche hanno aumentato le loro riserve nette di 536 tonnellate , acquistando riserve auree fresche invece delle solite quattro monete sospette: dollaro, euro, sterline e yen.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11361
QUEI 100 EURI
il vero problema non è il debito, bensì la moneta. E quindi la sua
proprietà, la capacità di farla circolare, il fatto che non sia gravata
da usura.
Allora la storiella è questa. Forse non sarà nuova né originale. Ma arguta e piacevole, anche perché ascoltata in una sala d’attesa di un medico, raccontata da una persona normale che ha acceso un interessante dibattito. In fondo anche questo significa fare politica. Ma prima ve la racconto.
"Avendo programmato da tempo una breve vacanza, una coppia italiana con limitate disponibilità economiche, ripiega su un soggiorno nell’isola greca di Lefkada, dove stante la crisi economica ci sono buone offerte a basso prezzo. Raggiunta l’isola la coppia si presenta in una pensioncina e chiede informazioni su prezzo e sistemazione. Il portiere conferma la tariffa. Abbordabile; 100 euri a settimana per camera doppia e colazione, poi per quello che riguarda la sistemazione lascia ampia libertà di scelta ai clienti in quanto tutte e sette le camere sono sfitte.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11360
Allora la storiella è questa. Forse non sarà nuova né originale. Ma arguta e piacevole, anche perché ascoltata in una sala d’attesa di un medico, raccontata da una persona normale che ha acceso un interessante dibattito. In fondo anche questo significa fare politica. Ma prima ve la racconto.
"Avendo programmato da tempo una breve vacanza, una coppia italiana con limitate disponibilità economiche, ripiega su un soggiorno nell’isola greca di Lefkada, dove stante la crisi economica ci sono buone offerte a basso prezzo. Raggiunta l’isola la coppia si presenta in una pensioncina e chiede informazioni su prezzo e sistemazione. Il portiere conferma la tariffa. Abbordabile; 100 euri a settimana per camera doppia e colazione, poi per quello che riguarda la sistemazione lascia ampia libertà di scelta ai clienti in quanto tutte e sette le camere sono sfitte.
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AGITAZIONE SUL MERCATO: PARLIAMO ANCORA DELL’ORO TEDESCO
La decisione della Bundesbank tedesca di rimpatriare parte delle sue
riserve auree conservate dalla Federal Reserve Bank di New York ha
scatenato agitazione sul mercato dell'oro.
Fonti di notizie tedesche riferiscono che gran parte dell'oro tedesco conservato nelle casse della Fed di New York e della Banque de France sta per tornare in Germania.
Secondo gli analisti, questa mossa potrebbe "innescare una reazione a catena, spingendo altri paesi a chiedere di rimpatriare l'oro conservato a Londra, New York o Parigi .... "
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11357
Fonti di notizie tedesche riferiscono che gran parte dell'oro tedesco conservato nelle casse della Fed di New York e della Banque de France sta per tornare in Germania.
Secondo gli analisti, questa mossa potrebbe "innescare una reazione a catena, spingendo altri paesi a chiedere di rimpatriare l'oro conservato a Londra, New York o Parigi .... "
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ABOLIRE IL REDDITOMETRO
...E partiamo da un esempio: la questione del redditometro,
presentato come una grande trovata contro l’evasione fiscale e che, dal
prossimo anno inizierà, a mordere. Ragioniamo su che effetti produrrà.
L’idea è scovare l’evasore dimostrando che ha consumi irragionevolmente superiori al reddito dichiarato. Il punto è questo: se fissi l’attenzione sui consumi, stai colpendo le fasce di reddito medie e medio basse, cioè il lavoratore autonomo che “imbosca” una parte dei suoi guadagni o anche il lavoratore dipendente che “arrotonda” facendo l’idraulico o l’elettricista senza partita Iva ecc..
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11356
L’idea è scovare l’evasore dimostrando che ha consumi irragionevolmente superiori al reddito dichiarato. Il punto è questo: se fissi l’attenzione sui consumi, stai colpendo le fasce di reddito medie e medio basse, cioè il lavoratore autonomo che “imbosca” una parte dei suoi guadagni o anche il lavoratore dipendente che “arrotonda” facendo l’idraulico o l’elettricista senza partita Iva ecc..
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domenica 20 gennaio 2013
HO UN SOGNO, MA SI BADI, SOLO UN SOGNO. BRUCIARLI VIVI
Al processo contro la gerarchia nazista tenutosi a
Norimberga dal 1945 al ’46, il Procuratore Generale Benjamin Ferencz sancì che
“la guerra d’aggressione contro una
nazione sovrana sarà da ora considerato il crimine supremo”.
Giratevi a Est per favore. A due passi da noi c’è l’olocausto di un popolo distrutto da una guerra d’aggressione. E anche questa volta l’aggressore principale è tedesco. Le notizia che arrivano dalla Grecia sono di quelle che uno non ci può credere. Li hanno ricacciati al medioevo. I greci stanno disboscando i parchi, i campi e le colline per scaldarsi.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11355
Giratevi a Est per favore. A due passi da noi c’è l’olocausto di un popolo distrutto da una guerra d’aggressione. E anche questa volta l’aggressore principale è tedesco. Le notizia che arrivano dalla Grecia sono di quelle che uno non ci può credere. Li hanno ricacciati al medioevo. I greci stanno disboscando i parchi, i campi e le colline per scaldarsi.
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L’ORO DELLA BUNDESBANK - RIENTRANO DA NEW YORK E DA PARIGI LE RISERVE AUREE DELLA GERMANIA
La Bundesbank vuole far tornare in patria le riserve auree conservate
all'estero per rinforzare il suo controllo sulle crisi valutarie e per
combatterle in futuro, richiedendo il rientro di parte delle sue
partecipazioni a New York e di tutti i suoi lingotti a Parigi.
Questa mossa indica un brusco calo di fiducia tra le principali Banche Centrali e ha scatenato una certa agitazione tra gli amanti dell'oro, che vedono in questa richiesta qualcosa di simile a quando la Francia ritirò il suo oro dagli Stati Uniti, sotto il Presidente Charles de Gaulle, quando il sistema monetario di Bretton Woods crollò alla fine degli anni ‘60.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11352
Questa mossa indica un brusco calo di fiducia tra le principali Banche Centrali e ha scatenato una certa agitazione tra gli amanti dell'oro, che vedono in questa richiesta qualcosa di simile a quando la Francia ritirò il suo oro dagli Stati Uniti, sotto il Presidente Charles de Gaulle, quando il sistema monetario di Bretton Woods crollò alla fine degli anni ‘60.
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LE MUMMIE ALL’ARREMBAGGIO. MA ACCANTO A BEPPE GRILLO C’E’ UN RAGAZZO CHE SE LA RIDE
“Ci vuole molto, ma veramente molto molto tempo prima di riuscire a diventare giovani”.
Pablo Picasso
Certamente la bella citazione di Picasso (avvalorata dal fatto che l’ha pronunciata a 84 anni, quando ha iniziato la sua produzione di disegni erotici) non può in alcun caso aderire alla definizione dell’attuale classe politica italiana.
Nell’essere testimoni del suo inevitabile declino verso un tramonto annunciato, ogni giorno, a turno, ineluttabilmente, e in maniera davvero impietosa, queste vecchie cariatidi ammuffite imperversano alla tivvù, sulla stampa mainstream, dilagando adesso anche in rete dove valenti titolari di siti on line, bloggers e disperati dell’ultima ora, raccattano qualche briciola d’euro per dire e sostenere falsi, raccontare e pubblicare menzogne, firmando con il loro consueto atteggiamento la cifra anagrafica della nazione Italia: un paese passato dalla dittatura fascista allo sfascismo democristiano, dall’autoritarismo craxiano alla buracritura comunista, per approdare infine alla gerontocrazia istituzionale, con nonno Berlusconi al comando del cabaret elettorale.
leggi tutto:
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11349
Pablo Picasso
Certamente la bella citazione di Picasso (avvalorata dal fatto che l’ha pronunciata a 84 anni, quando ha iniziato la sua produzione di disegni erotici) non può in alcun caso aderire alla definizione dell’attuale classe politica italiana.
Nell’essere testimoni del suo inevitabile declino verso un tramonto annunciato, ogni giorno, a turno, ineluttabilmente, e in maniera davvero impietosa, queste vecchie cariatidi ammuffite imperversano alla tivvù, sulla stampa mainstream, dilagando adesso anche in rete dove valenti titolari di siti on line, bloggers e disperati dell’ultima ora, raccattano qualche briciola d’euro per dire e sostenere falsi, raccontare e pubblicare menzogne, firmando con il loro consueto atteggiamento la cifra anagrafica della nazione Italia: un paese passato dalla dittatura fascista allo sfascismo democristiano, dall’autoritarismo craxiano alla buracritura comunista, per approdare infine alla gerontocrazia istituzionale, con nonno Berlusconi al comando del cabaret elettorale.
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