STUPIDA RAZZA

giovedì 24 gennaio 2013

Dalla natura matrigna allo tsunami umano

Se Giacomo Leopardi riscrivesse oggi Il dialogo della Natura e di un islandese probabilmente si vedrebbe costretto a rivalutare la crudele indifferenza di madre terra nei confronti del genere umano, evidenziando invece la cecità dell’uomo nel rapportarsi con l’ambiente. L’umanità, da vittima inerme di catastrofi naturali, da entità passiva costretta a sfidare la furia degli elementi per sopravvivere, si è tramutata in una forza altrettanto devastante, un agente distruttivo che non assiste più impotente ai fenomeni naturali ma plasma il territorio a suo piacimento, sfrutta gli altri esseri viventi e provoca stravolgimenti agli equilibri ecosistemici pur consapevole delle gravi implicazioni. Un modo più sensibile, pacato e consapevole di dialogare con la Natura ci viene oggi offerto dagli autori di Etiche dell’ambiente. Voci e prospettive. La raccolta di saggi, a cura di Matteo Andreozzi, è una lettura illuminante sull’origine della disciplina e sulle sue diverse evoluzioni. Un volume che si prefigge e riesce ad essere un invito alla ricerca e all’approfondimento sulla reale natura umana e sulla necessità di ritrovare l’equilibrio perduto, riscoprendoci parte di un tutto, non elemento predominante e prevaricatore.
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 http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=44895

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