NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
venerdì 18 gennaio 2013
La crisi è ecologica. Le altre crisi una conseguenza
Passeggiamo in un bosco: ci sono alberi, felci, funghi, scoiattoli, uccelli, l’humus, il sole, il cielo, le nuvole e le relazioni fra tutti i componenti, che sono forse più significative dei singoli viventi.
Il vivente deve respirare, le piante verdi devono ripristinare l’ossigeno consumato con la respirazione, ciascun individuo deve mangiare, poi lascia dei residui che sono utili per altri esseri. Tutto il complesso vive attraverso cicli che si ripetono, resta in sostanza simile a sé stesso, almeno se consideriamo i tempi che qui ci interessano.
Le relazioni fra noi, il fungo che abbiamo visto, l’aria che respiriamo, gli alberi che ci circondano, sono indispensabili e abbastanza note. Se estendiamo il discorso ed esaminiamo complessi più ampi, troviamo il legame che c’è con quell’albero che è stato abbattuto nella foresta del Borneo per costruire il tavolo che ho davanti. Ci sarà un po’ di ossigeno in meno nell’atmosfera terrestre e qualche inquinante in più per il carburante bruciato per i trasporti.
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