Redazione: Porto Rico, la ‘Grecia americana’ cresciuta in casa, è
ora intrappolato in un circolo vizioso. La contrazione dell’economia e
l’esodo dei lavoratori spingono alle stelle il rapporto debito/Pil.
Nessuno conosce con esattezza le procedure da attuare per questo
fallimento. Se gli hedge-funds dovessero reclamare la loro ‘libbra di
carne’, potrebbero gettare a terra l'economia dell’isola.
Porto Rico [1] ha innescato il più grande default municipale [sic]
nella storia degli Stati Uniti, e rischia un’annosa ed amara guerra
legale con i creditori. La "spirale di morte" dell’austerità è quasi del
tutto simile a quella della Grecia.
LEGGI TUTTO:
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=15403
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento