La triste vicenda greca ha avuto un
solo grande merito, quello di far dileguare quella specie di incanto
catatonico che impediva di discutere l’idea di unità europea e di
moneta unica.
La durezza dello scontro ha fatto emergere posizioni, definite sovraniste, che negano la possibilità stessa di una federazione europea.
Queste
posizioni appaiono storicamente infondate. Non è vero che non si sia
mai data una qualche forma di unità europea e pertanto non è vero che
sia impossibile.
L’Impero Romano realizzò un
organismo statuale unitario in una parte significativa dell’Europa. Fu
la conseguenza di una conquista armata ma non solo. Fu anche
l’affermazione di una civiltà giuridica superiore e di una cultura che
fu capace di assimilare e sintetizzare diversi contributi. Quella
realtà durò secoli e il suo crollo fu vissuto come una grande tragedia,
paradigma di tutte le crisi catastrofiche successive.
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NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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