Le imprese italiane spremute come vecchie mucche, munte fino alla morte. Le casse saccheggiate dagli azionisti, che si sono distribuiti gli utili anziché lasciarli nell’impresa. Le società che, da quando è venuto meno l’intervento diretto dello Stato in economia, hanno smesso di investire. Lasciando invecchiare le fabbriche etagliando gli organici. E Confindustria che chiede di tutto e di più al governo, ma senza indicare una priorità. E’ il quadro desolante dell’industria italiana che Riccardo Gallo, professore di Economia applicata all’Università La Sapienza, traccia nel saggioTorniamo a industriarci (Guida editori). Nel volume, il docente analizza i numeri della parabola del settore dalla fine degli anni Ottanta, definita senza mezzi termini il declino industriale italiano, ne sviscera le cause e avverte che siamo di fronte a una sorta di “ultima chiamata per il Paese”.
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http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/08/19/industria-in-italia-le-imprese-sono-state-saccheggiate-dai-loro-azionisti-e-dal-1998-hanno-azzerato-gli-investimenti/2979750/
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