Segnate questa data: 13 maggio 2020.
Tra
qualche anno verrà ricordata come il primo piccolo passo verso la
liberazione del popolo italiano dal debito e dai ricatti dei mercati
finanziari.
Il tempo passa, trascorre inesorabile in questa Italia colpita da una crisi epocale senza precedenti.
Ora
che la fase emergenziale sanitaria sembra essere positivamente
indirizzata, sta per partire la Fase 2, nella quale al centro
dell’attenzione sarà inevitabilmente la situazione economica del Paese e
dei suoi cittadini.
Le
previsioni sulla gravità della crisi che sta colpendo e colpirà
l’economia sono impressionanti: per il Fondo Monetario Internazionale,
il PIL 2020 crollerà in Italia del 9,1% (circa 180 mld di euro) ed a
livello mondiale, la riduzione di ricchezza sarà di circa 9.000 mld (per
avere una idea, la somma dei PIL di Giappone e Germania).
Il
Governo italiano ha preparato per la Fase 2 il Decreto Rilancio che
dispone una lunga serie di misure ed indennizzi che complessivamente
valgono 55 miliardi di euro.
Diciamolo
subito: con questo decreto frutto dell’emergenza, del compromesso,
senza ancora una visione strategica di lungo periodo, non ci sarà alcuna
ripresa del sistema produttivo nazionale. Sono solo misure tampone,
tanto necessarie quanto insufficienti ad indurre la ripresa economica.
LEGGI TUTTO:
Nessun commento:
Posta un commento