I referendum del 2011 sono stati un esempio straordinario di buona
politica. La difesa della Costituzione e la reale partecipazione dei
cittadini devono essere un modello a cui guardare anche per la Lista
Civica Nazionale. Un promemoria per Luigi De Magistris, la sua lista
arancione e “Cambiare si può”.
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http://temi.repubblica.it/micromega-online/21-punti-per-una-politica-rinnovata-promemoria-per-luigi-de-magistris-la-sua-lista-arancione-e-%E2%80%9Ccambiare-si-puo%E2%80%9D/
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
domenica 30 dicembre 2012
L'anno perduto tra Berlusconi e Monti
È bastato che Berlusconi si riaffacciasse sugli schermi, perché l’Italia
corresse a rifugiarsi sotto l’ala di Mario Monti. O l’uno o l’altro,
tertium non datur. Ancora non esiste una sinistra sufficientemente forte
per darsi una politica convincente e diversa dal rigore.
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http://temi.repubblica.it/micromega-online/lanno-perduto-tra-berlusconi-e-monti/
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http://temi.repubblica.it/micromega-online/lanno-perduto-tra-berlusconi-e-monti/
Abbandonare l'Euro per ritrovare l'Europa
Ne “Il tramonto dell'euro” Alberto Bagnai muove guerra ai luoghi comuni
sull'economia che imperversano ormai da tempo in qualsiasi talk-show
televisivo. La crisi della zona euro è prima di tutto una crisi
politica, che discende dalla mancata volontà dei partecipanti di trovare
soluzioni cooperative. Ecco perché può esistere un nuovo “europeismo
antieuro”.
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http://temi.repubblica.it/micromega-online/abbandonare-leuro-per-ritrovare-leuropa/
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http://temi.repubblica.it/micromega-online/abbandonare-leuro-per-ritrovare-leuropa/
venerdì 28 dicembre 2012
RATZINGER SIA SCOMUNICATO DAGLI UOMINI DI CRISTO: DON GALLO E PADRE ZANOTELLI
guarda caso papa tedesco.
chi detta le regole nell'ue?
la crande germania.
Papa Ratizinger ha espresso appoggio per Mario Monti, l’uomo che più di chiunque altro in Italia ha sottratto ai poveri per dare ai ricchi. Questo viola, addirittura bestemmia, la parola di Cristo. Questo Papa è indegno e va scomunicato.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11267
I lavoratori, i robot e i signori della rapina
Negli anni recenti i discorsi sulla disuguaglianza si sono concentrati
sul divario tra i lavoratori più istruiti e quelli meno istruiti o sui
redditi in forte rialzo di un pugno di superstar della finanza e di
altri settori. Ma è tempo di rivalutare una contrapposizione molto più
attuale per capire cosa sta succedendo: quella (marxiana) fra
capitale e lavoro.
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http://temi.repubblica.it/micromega-online/i-lavoratori-i-robot-e-i-signori-della-rapina/
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http://temi.repubblica.it/micromega-online/i-lavoratori-i-robot-e-i-signori-della-rapina/
RITORNO ALLA TERRA
E’
boom di assunzioni in agricoltura, settore che , malgrado la crisi e
forse proprio grazie a questa, fa registrare il più elevato aumento nel
numero di lavoratori dipendenti con un incremento record del 10,1 per
cento, in netta controtendenza rispetto all'andamento generale. E'
quanto emerge da una analisi della Coldiretti relativa al secondo
trimestre del 2012.
"In
agricoltura il lavoro c'è, sia per chi vuole seriamente intraprendere
con iniziative innovative, come dimostra l'aumento del 4,2 per cento nel
numero di imprese individuali condotte da under 30 nel secondo
trimestre dell'anno, sia anche per chi chiede possibilità di
occupazione" - ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio
Marini, sottolineando che "non si tratta di un fatto marginale, ma di
una opportunità, per molti disoccupati, immigrati, donne e giovani, che è
in grado di garantire valore economico, ambientale e di sicurezza
alimentare all'intera società".
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È possibile costruire una democrazia energetica? Il caso di Schonau, in Germania
Petrolio, gas, nucleare, carbone. Risorse che inquinano e vanno incontro ad esaurimento. Riproponiamo un estratto di una puntata di 'Report' del 2008, che poneva alcune questioni: può esistere un sistema elettrico in cui non si spreca niente? È possibile costruire una democrazia energetica e raggiungere un'autonomia attraverso le rinnovabili? Dalla foresta nera, nel Sud-Ovest della Germania, a Schonau, un esempio di liberalizzazione dal basso.
Natale ieri e oggi... cosa è cambiato?
"Riflettendo sul 'Natale oggi', mi sono affiorate alle mente immagini di parecchi Natali fa, quando ero un bimbo e alcuni miei amici indossavano pantaloni corti anche quel giorno". Cosa è cambiato dagli anni Cinquanta ad oggi? Come si viveva il Natale e come si vive oggi? Valerio Pignatta ci racconta in una 'fiaba' autobiografica il diverso modo di sentire e vivere le festività.
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http://www.ilcambiamento.it/decrescita_felice/natale_ieri_oggi.html
Il Berlusconi in ognuno di noi
Parafrasando Giorgio Gaber viene da chiedersi se fa più paura Berlusconi
in sé o il Berlusconi che ci può essere in ognuno di noi. Sembra
infatti strano che un personaggio tanto discusso e strapieno di
scheletri nell’armadio sia ancora alla ribalta.
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http://www.ilcambiamento.it/editoriale/berlusconi_ognuno_di_noi.html
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http://www.ilcambiamento.it/editoriale/berlusconi_ognuno_di_noi.html
Edilizia: uscire dalla crisi con la riconversione energetica
Il mercato delle costruzioni registra un nuovo pesante crollo. Per Maurizio Pallante, fondatore del Movimento per la Decrescita Felice, si tratta di una crisi largamente annunciata e dalla quale si può uscire attuando una grande riconversione del settore: “basterebbe passare dall’edilizia della crescita a quella del recupero, orientata al risparmio energetico”.
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http://www.ilcambiamento.it/bioedilizia/crisi_edilizia_riconversione_energetica.html
giovedì 27 dicembre 2012
AGENDA MONTI … UN’ARCA DI NOE’!
L’arca di Noè che il professore sta allestendo con i legni della sua
agenda non mancherà di riempirsi nelle prossime settimane delle peggiori
coppie della speculazione politica italiana, un concentrato di animali
politici che cambiano opinioni e ideali a seconda della
convenienza personale.
Come potete notare il picchio dell’austerità, del pareggio di bilancio non mancherà di procurare qualche piccolo incoveniente alla nostra arca di Noè!
Ma andiamo oltre e diamo un’occhiata ad alcuni passaggi dell’agenda Monti cosa ha detto recentemente il nostro Noè Monti…
leggi tutto:
http://icebergfinanza.finanza.com/2012/12/27/agenda-monti-tutto-tutto-niente-niente/
Come potete notare il picchio dell’austerità, del pareggio di bilancio non mancherà di procurare qualche piccolo incoveniente alla nostra arca di Noè!
Ma andiamo oltre e diamo un’occhiata ad alcuni passaggi dell’agenda Monti cosa ha detto recentemente il nostro Noè Monti…
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http://icebergfinanza.finanza.com/2012/12/27/agenda-monti-tutto-tutto-niente-niente/
FRANCIA E GERMANIA IL BUCO NERO DELLE PENSIONI!
Non passa giorno che qualche oca giuliva in Italia non sprechi tempo e
tastiere per lodare la riforma pensionistica di questo governo,
elevandola come stella polare delle riforme che hanno salvato il nostro
Paese.
La balla più colossale che Vi è stata raccontata è che il nostro sistema pensionistico era uno dei peggiori in circolazione, insostenibile, pur dopo due o tre riforme negli ultimi anni.
Ne abbiamo parlato insieme in ITALIA GERMANIA Implicit Debt prima di chiunque altro in Italia, condividendo mentre nel Paese corvi neri e cassandre interessate facevano a gara per seminare il panico, come il nostro debito implicito, il nostro sistema pensionistico ben prima della riforma Fornero venisse addirittura lodate da alcune importanti università tedesche il che è tutto un programma.
Un anno dopo scopriamo che …
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http://icebergfinanza.finanza.com/2012/12/27/francia-e-germania-il-buco-nero-delle-pensioni/
La balla più colossale che Vi è stata raccontata è che il nostro sistema pensionistico era uno dei peggiori in circolazione, insostenibile, pur dopo due o tre riforme negli ultimi anni.
Ne abbiamo parlato insieme in ITALIA GERMANIA Implicit Debt prima di chiunque altro in Italia, condividendo mentre nel Paese corvi neri e cassandre interessate facevano a gara per seminare il panico, come il nostro debito implicito, il nostro sistema pensionistico ben prima della riforma Fornero venisse addirittura lodate da alcune importanti università tedesche il che è tutto un programma.
Un anno dopo scopriamo che …
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http://icebergfinanza.finanza.com/2012/12/27/francia-e-germania-il-buco-nero-delle-pensioni/
ITALIA: MAI RISCHIATO IL FALLIMENTO!
Una premessa prima di leggere questo post è assolutamente fondamentale!
Come ho scritto in questi mesi la crisi in Italia era sostanzialmente una crisi di fiducia e non di solvibilità, una crisi di fiducia alimentata da una convergenza di interessi che mirava a destabilizzare il nostro Paese, per puntare allo disfacimento di un’unione europea le cui fondamenta erano costruite sulla sabbia di una grande illusione.
Senza l’intervento della Banca Centrale Europea, oggi non esisterebbe più l’euro e non ci sono Monti o Merkel che tengano, nell’inganno politico e finanziario di questa crisi. Questa Europa non ha alcun futuro, un’Europa costruita su squilibri ed egoismi nazionali come gli stessi protagonisti hanno ammesso.
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http://icebergfinanza.finanza.com/2012/12/20/italia-mai-rischiato-il-fallimento/
Come ho scritto in questi mesi la crisi in Italia era sostanzialmente una crisi di fiducia e non di solvibilità, una crisi di fiducia alimentata da una convergenza di interessi che mirava a destabilizzare il nostro Paese, per puntare allo disfacimento di un’unione europea le cui fondamenta erano costruite sulla sabbia di una grande illusione.
Senza l’intervento della Banca Centrale Europea, oggi non esisterebbe più l’euro e non ci sono Monti o Merkel che tengano, nell’inganno politico e finanziario di questa crisi. Questa Europa non ha alcun futuro, un’Europa costruita su squilibri ed egoismi nazionali come gli stessi protagonisti hanno ammesso.
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http://icebergfinanza.finanza.com/2012/12/20/italia-mai-rischiato-il-fallimento/
BANCA D’ITALIA…PARTECIPAZIONI E CONFLITTI DI INTERESSE VARI!
banca delle banche,non banca degli italiani.questo è il vero grande conflitto di interessi.
si parlava sempre di quello del berlusca,ma di questo manco pu u cazz.
Non passa giorno nel quale quelli dello zero virgola, si quelli che vogliono fermare declini vari accompagnati da editorialisti, professori o scienziati economici made in USA più o meno interessati, dicevo non passa giorno che non suggeriscano di svendere il patrimonio pubblico o di alienare quote o partecipazioni di aziende strategiche italiane.
Ieri sera sul tardi sul sito della Banca d’Italia, grazie ad una segnalazione dell’amico Claudio è apparso il seguente comunicato stampa…
si parlava sempre di quello del berlusca,ma di questo manco pu u cazz.
Non passa giorno nel quale quelli dello zero virgola, si quelli che vogliono fermare declini vari accompagnati da editorialisti, professori o scienziati economici made in USA più o meno interessati, dicevo non passa giorno che non suggeriscano di svendere il patrimonio pubblico o di alienare quote o partecipazioni di aziende strategiche italiane.
Ieri sera sul tardi sul sito della Banca d’Italia, grazie ad una segnalazione dell’amico Claudio è apparso il seguente comunicato stampa…
Al fine di prevenire ogni rischio di conflitto di
interesse, anche solo apparente o potenziale, in seguito alla
istituzione dell’Ivass (la nuova autorità di vigilanza sulle
assicurazioni in cui gli esponenti di vertice della Banca svolgeranno un
ruolo rilevante) la Banca d’Italia ha deciso di cedere la sua
partecipazione nel capitale della società Assicurazioni Generali.
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http://icebergfinanza.finanza.com/2012/12/20/banca-ditalia-partecipazioni-e-conflitti-di-interesse-vari/ http://icebergfinanza.finanza.com/2012/12/20/banca-ditalia-partecipazioni-e-conflitti-di-interesse-vari/
IL FISCAL CLIFF E’ UN DIVERSIVO. (LO TSUNAMI DEI DERIVATI E LA BOLLA DEL DOLLARO)
Il “fiscal cliff” è un'altra bufala per distogliere l'attenzione di
politici, dei media e del pubblico più attento, sempre che ce ne sia, da
problemi piccoli e grandi.
Il fiscal cliff è un taglio automatico alla spesa ed un incremento delle tasse, con il fine di ridurre il deficit di una cifra insignificante nei prossimi 10 anni, se il Congresso non prenderà direttamente l'iniziativa di tagliare la spesa ed aumentare le tasse. In altre parole, il fiscal cliff ci sarà comunque.
Guardando il problema dal punto vista dell' economia tradizionale il fiscal cliff consiste in una doppia dose di austerità in un' economia già vacillante ed in recessione. Da John Maynard Keynes in poi molti sono gli economisti che hanno capito che l' austerità non è la risposta a recessioni e depressioni.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11264
Il fiscal cliff è un taglio automatico alla spesa ed un incremento delle tasse, con il fine di ridurre il deficit di una cifra insignificante nei prossimi 10 anni, se il Congresso non prenderà direttamente l'iniziativa di tagliare la spesa ed aumentare le tasse. In altre parole, il fiscal cliff ci sarà comunque.
Guardando il problema dal punto vista dell' economia tradizionale il fiscal cliff consiste in una doppia dose di austerità in un' economia già vacillante ed in recessione. Da John Maynard Keynes in poi molti sono gli economisti che hanno capito che l' austerità non è la risposta a recessioni e depressioni.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11264
IL MITO DELLO STATO CENTRALIZZATO (LA STABILIZZAZIONE NON CI SALVERÀ')
Il fiscal cliff non è proprio una "scogliera" e l'intero paese non precipiterà nell'oceano se dovesse arrivarci. Ci sarà solo qualche sconto fiscale che si rinnoverà automaticamente e il governo sarà costretto a tagliare qualche altra spesa.
Questo precipizio è in realtà solo una pista falsa.
Si comportano come quando noi compriamo un last minute, stanno cercando di evitare qualche taglio alla spesa e di non applicare i previsti aumenti delle tasse che entreranno in vigore il 1° gennaio, per salvarci dalla turbolenza.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11257
HO VISTO UNA SCENA IERI
Ho visto una scena in piscina ieri che ha fermato il mondo. Ha fermato
il mio mondo e, per me, tutto il resto del mondo. In piscina vengono
anche i disabili, fisici e mentali. Ci sono gli accompagnatori, o più
raramente i familiari che li portano. Le carrozzine, l’argano per
calarli in acqua, ecc. Nella piscina dove vado io c’è un corridoio in
piastrelle azzurre che porta dagli spogliatoi alle vasche, e che fa un
angolo retto vicino ai bagni. Lo si percorre per forza, ma il segmento
più lungo è quello che parte dagli spogliatoi, così chi si spoglia
davanti agli armadietti lo vede tutto.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11256
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MONTI LASCERÀ CHE SI SCANNINO GLI ALTRI
Fuori dalle elezioni ma dalla parte di chi sosterrà la sua linea e pronto a rientrare dopo il voto
Alla fine ha prevalso la prudenza. Che, com’è noto, concerne la tattica e non la strategia. Riguarda i metodi, non gli obiettivi.
Dopo aver attentamente riflettuto, o mostrato di farlo per ribadire il suo carattere oculato e persino “saggio”, Mario Monti ha comunicato le proprie decisioni: non parteciperà direttamente alla contesa elettorale, essendo però pronto «a dare apprezzamento [e] a essere guida» per chiunque si impegnerà a proseguire sulla strada del governo uscente. Dopo di che, una volta avviata la nuova legislatura, sarà disponibile ad assumere «le responsabilità che mi venissero affidate dal Parlamento».
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11253
Alla fine ha prevalso la prudenza. Che, com’è noto, concerne la tattica e non la strategia. Riguarda i metodi, non gli obiettivi.
Dopo aver attentamente riflettuto, o mostrato di farlo per ribadire il suo carattere oculato e persino “saggio”, Mario Monti ha comunicato le proprie decisioni: non parteciperà direttamente alla contesa elettorale, essendo però pronto «a dare apprezzamento [e] a essere guida» per chiunque si impegnerà a proseguire sulla strada del governo uscente. Dopo di che, una volta avviata la nuova legislatura, sarà disponibile ad assumere «le responsabilità che mi venissero affidate dal Parlamento».
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PERCHE’ COSI’ INDOLENTI ?
perchè non abbiamo toccato ancora il fondo del barile.
A cavallo del secolo scorso, lavoratori e studenti di tutto il mondo erano pronti a scendere in piazza, iiniziare rivoluzioni e, se necessario, a morire per combattere i privilegi, con lo scopo di sostenere i diritti umani fondamentali di giustizia e uguaglianza per tutti, salari minimi equi e condizioni di vita accettabili.
Negli Stati Uniti, i monopoli dei Rockefeller, Carnegie, e Vanderbilt furono colpiti e in Europa le monarchie indolenti e apatiche furono deposte dalle rivolte popolari dei lavoratori.
Oggi ritroviamo gli stessi elementi che spinsero a un cambiamento nei primi del Novecento. Il popolo della Grecia, la culla della democrazia, ha visto la sua intera nazione spolpata da euro-banchieri avvoltoi, per la gioia del Casato dei Rothschild, attraverso una serie di programmi di austerità imposti dall’estero.
leggi tutto:
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11251
A cavallo del secolo scorso, lavoratori e studenti di tutto il mondo erano pronti a scendere in piazza, iiniziare rivoluzioni e, se necessario, a morire per combattere i privilegi, con lo scopo di sostenere i diritti umani fondamentali di giustizia e uguaglianza per tutti, salari minimi equi e condizioni di vita accettabili.
Negli Stati Uniti, i monopoli dei Rockefeller, Carnegie, e Vanderbilt furono colpiti e in Europa le monarchie indolenti e apatiche furono deposte dalle rivolte popolari dei lavoratori.
Oggi ritroviamo gli stessi elementi che spinsero a un cambiamento nei primi del Novecento. Il popolo della Grecia, la culla della democrazia, ha visto la sua intera nazione spolpata da euro-banchieri avvoltoi, per la gioia del Casato dei Rothschild, attraverso una serie di programmi di austerità imposti dall’estero.
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mercoledì 26 dicembre 2012
DEMOCRAZIA INTERNA
i partiti e i media stanno
tartassando grillo riguardo la democrazia interna al m5s.
predicano bene,ma razzolano male.
sono alla frutta.
Fino a quando era allo zero virgola, l’hanno ignorato. Poi l’hanno attaccato con le accuse di demagogia, qualunquismo, antipolitica, populismo. E non ha funzionato. Ora viene buono lo stigma della dittatura.
l'unica dittatura esistente è la troika "fmi - bce - ue".
leggi tutto:
http://www.pieroricca.org/2012/11/27/democrazia-interna/
predicano bene,ma razzolano male.
sono alla frutta.
Fino a quando era allo zero virgola, l’hanno ignorato. Poi l’hanno attaccato con le accuse di demagogia, qualunquismo, antipolitica, populismo. E non ha funzionato. Ora viene buono lo stigma della dittatura.
l'unica dittatura esistente è la troika "fmi - bce - ue".
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martedì 18 dicembre 2012
SHADOW BANKING – IL SISTEMA BANCARIO OMBRA
I legislatori si preoccupano per la crescita esplosiva del sistema
bancario ombra, e fanno benissimo. Le banche ombra sono state al centro
dell'ultima crisi finanziaria, e lo saranno anche per la
prossima. Non c'è il minimo dubbio. È semplicemente impossibile tenere
in piedi un sistema nel quale istituzioni finanziarie non-bancarie,
sottratte a qualsiasi normativa, sono in grado di creare la propria
moneta (credito) senza né controllo né supervisione. Il denaro che hanno
creato – attraverso operazioni extra-contabili, cartolarizzazioni [1],
recupero crediti o altre enormi operazioni di leva finanziaria [2]
incontrollate – si immette nell'economia, crea una domanda artificiale,
fa diminuire la
disoccupazione e stimola la crescita. Ma quando il ciclo si inverte di
colpo (e i debiti non vengono pagati in tempo), allora le banche ombra
dalla capitalizzazione fragile cominciano a fallire l'una dopo
l'altra, creando una catena di bancarotte che fanno precipitare le
borse, mentre l'economia cade in una crisi a lungo termine.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11224
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È la forma-partito che è fallita
Mercoledì sera a Porta a
Porta c'erano i rappresentanti dei soliti partiti, gente di seconda o
terza fila. A un certo punto, sotto la sapiente regia di Vespa, il
discorso è caduto su Beppe Grillo e tutti si dimostravano fintamente
preoccupati e sinceramente scandalizzati e indignati del modo in cui
l'ex comico conduce il suo movimento: antidemocratico e autoritario.
Particolarmente sdegnata era la rappresentante del Pdl, Beatrice
Lorenzin. Nel mio libro-dizionario Il Ribelle dalla A alla Z ho
liquidato la voce pudore con una sola parola: scomparso.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=44732
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=44732
Le ragioni della crisi: i limiti dello sviluppo e la decrescita necessaria
Nei romanzi di fantascienza di una volta, sembrava che nel ventunesimo secolo ci saremmo fatti vacanze sulla Luna tutti gli anni.
E invece questo secolo si sta rivelando più simile a un romanzo di
Dickens, quando ti raccontava di ragazzi vestiti di stracci che morivano
di fame nella Londra dell’800. Ultimamente, per esempio, ho scoperto
che ci sono persone nella mia città che stanno al freddo in questi
giorni di inverno perché non possono permettersi il riscaldamento. Che
le cose non vanno bene in Italia, lo sappiamo tutti.leggi tutto:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/12/17/le-ragioni-della-crisi-i-limiti-dello-sviluppo-e-la-decrescita-necessaria/448315/
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/12/17/le-ragioni-della-crisi-i-limiti-dello-sviluppo-e-la-decrescita-necessaria/448315/
Abbasso Benigni e viva l'Italia
sei veramente patetico.
Dolce Remi’, Roberto Benigni, nato appunto Roberto Remigio e pasciuto Benigni, il ragioniere che lesse Dante dopo Carmelo Bene. Da Bene a Benigni l’Italia crollò. Cosa avrebbe detto l’attore letterato salentino di noi e di lui? Che ce lo siamo meritato un cane così bavoso che ringhia come una pecora, perché siamo dannati ed applaudiamo all’ovvio, dopodiché il grande Carmelo ci avrebbe mandati tutti a farci un the, per non dir di peggio.
leggi tutto:
http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=44751
Dolce Remi’, Roberto Benigni, nato appunto Roberto Remigio e pasciuto Benigni, il ragioniere che lesse Dante dopo Carmelo Bene. Da Bene a Benigni l’Italia crollò. Cosa avrebbe detto l’attore letterato salentino di noi e di lui? Che ce lo siamo meritato un cane così bavoso che ringhia come una pecora, perché siamo dannati ed applaudiamo all’ovvio, dopodiché il grande Carmelo ci avrebbe mandati tutti a farci un the, per non dir di peggio.
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Obama: “gli USA hanno l’obbligo di combattere la violenza”
Si è vero! Ma nel caso degli USA è come mettere un vampiro a guardia degli anemici.
Fin dalle origini i cosiddetti americani, che poi erano minoranze di delinquenti e di integralisti religiosi provenienti da mezza Europa, combatterono la “violenza” dei primitivi, sporchi, ignoranti, senza Dio, che pretendevano di restare a casa propria (essendo loro i veri americani) e, sempre in nome di Dio e della civiltà, ne sterminarono dieci milioni, insieme a tutti i bisonti che costituivano la base della sopravvivenza di quelle splendide popolazioni.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=44748
Questa oggi è l'America e questi sono gli americani
lacrimucce di coccodrillo.
“I vantaggi di vivere in un paese democratico occidentale, dove la moderna scienza e la ricerca hanno raggiunto i massimi della loro degenerazione, sono tanti, a portata di tutti e senza limitazioni di sorta. Il loro limite, si riduce al semplice pagamento. Se paghi hai, diversamente, aspetti tempi migliori!
Ma la gente pur di approfittare dei saldi di tanta libertà, sarebbe pronta a truffare, rubare e in alcuni casi ad uccidere. Ma la democrazia non si occupa della provenienza del tuo denaro e non ne fa una questione di etica o di morale. Per la democrazia i soldi hanno tutti lo stesso odore; sia che puzzino di merda o di vergogna, di sudore o di sangue.
Per tanto, il confine che un tempo separava la licenza dalla libertà, è stato per sempre rimosso – per una questione di semplificazione che, diversamente, avrebbe resa difficile la commercializzazione di tutti quei beni (o mali) prodotti, sui quali il Sistema Bestia occidentale accampa la sua sopravvivenza e il suo indiscusso potere”.
leggi tutto:
http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=44749
“I vantaggi di vivere in un paese democratico occidentale, dove la moderna scienza e la ricerca hanno raggiunto i massimi della loro degenerazione, sono tanti, a portata di tutti e senza limitazioni di sorta. Il loro limite, si riduce al semplice pagamento. Se paghi hai, diversamente, aspetti tempi migliori!
Ma la gente pur di approfittare dei saldi di tanta libertà, sarebbe pronta a truffare, rubare e in alcuni casi ad uccidere. Ma la democrazia non si occupa della provenienza del tuo denaro e non ne fa una questione di etica o di morale. Per la democrazia i soldi hanno tutti lo stesso odore; sia che puzzino di merda o di vergogna, di sudore o di sangue.
Per tanto, il confine che un tempo separava la licenza dalla libertà, è stato per sempre rimosso – per una questione di semplificazione che, diversamente, avrebbe resa difficile la commercializzazione di tutti quei beni (o mali) prodotti, sui quali il Sistema Bestia occidentale accampa la sua sopravvivenza e il suo indiscusso potere”.
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Preferisco un Gauleiter tedesco a qualsiasi politico italiano
La cosa non è nuova. Era
già stata, di fatto, Angela Merkel a cacciare a pedate Silvio
Berlusconi e a imporre Mario Monti. Allo stato questa è una grave
violazione della sovranità nazionale italiana (la dignità nazionale
l'abbiamo perduta da tempo).
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=44746
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Qual è l'antidoto alla modernità? Un sano egoismo
Ci sono
quelli che non hanno mai tempo e non si fermano mai. «È una perdita di
tempo» ti dicono. Dove corrano e perché, è un mistero anche per loro
stessi, visto che rimandano tutto a un futuro indefinito, quando
finalmente potranno fare quanto, per mancanza di tempo, gli era stato a
suo tempo precluso. Di solito muoiono prima, oppure in corso d'opera,
ma se qualcuno sopravvive è solo per poter constatare che, purtroppo,
non c'è più tempo... L'agile saggio di Armando Torno, Elogio
dell'egoismo (Bompiani), ruota intorno a questo paradosso: abbiamo una
vita limitata, ma ci comportiamo come se fosse eterna, ci illudiamo di
riempirla di cose, e intanto la sprechiamo. Siamo troppo occupati a
vivere per domandarcene il perché. Elogio dell'egoismo è quindi un
vademecum per muoversi nel mare della modernità, dove a ogni istante le
onde dell'ansia minacciano di sommergerci. Mai come oggi la libertà si
confonde con la schiavitù. Prendiamo la comunicazione: siamo talmente
interconnessi da aver perso il diritto a starsene per i fatti propri.
Chi non ha un cellulare viene considerato un alienato, chi non utilizza
un computer è fuori dalla catena produttiva, chi non chatta, non
twitta, non facebookka, è un asociale. Eppure, come nota Torno, «se
tutti possono scrivere a tutti, i computer e gli altri strumenti di
comunicazione ricordati si trasformano in fogne».
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=44750
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“La più bella sei tu”: Benigni e l’elogio della carta straccia
quanti di questi articoli sono rispettati?
giudicate voi.
Esaurito il repertorio degli scemi che fanno politica, è il momento dei giullari che insegnano storia. Lunedì 17 dicembre, in diretta su Rai Uno alle 21.10 dal Teatro 5 di Cinecittà, riaperto e ristrutturato dopo l’incendio di qualche mese fa, l’attore Roberto Benigni, colui che iniziò la sua carriera nel 1977 con il film “Berlinguer ti voglio bene”, ci ha spiegato in diretta la Costituzione italiana nello spettacolo “La più bella del mondo”.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=44752
Cosa si deve fare se i nostri governanti perdono la testa?
mandarli tutti quanti a fanculo.
Nella nostra Costituzione non è previsto che cosa si debba fare se i governanti perdono la testa. Eppure qualcosa dovremo pur fare di fronte ad una situazione politica in cui ogni dato della realtà è in contraddizione con ciò che i governanti perseguono sfruttando senza remore il proprio potere. Questo è, infatti, "perdere la testa": agire al di fuori della realtà. La realtà di una democrazia dovrebbe essere quella in cui i parlamentari "rappresentano" e mettono in atto la volontà dei cittadini nel perseguimento del bene comune.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=44758
Nella nostra Costituzione non è previsto che cosa si debba fare se i governanti perdono la testa. Eppure qualcosa dovremo pur fare di fronte ad una situazione politica in cui ogni dato della realtà è in contraddizione con ciò che i governanti perseguono sfruttando senza remore il proprio potere. Questo è, infatti, "perdere la testa": agire al di fuori della realtà. La realtà di una democrazia dovrebbe essere quella in cui i parlamentari "rappresentano" e mettono in atto la volontà dei cittadini nel perseguimento del bene comune.
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sabato 15 dicembre 2012
PER CHIUNQUE: TUTTO QUELLO CHE DOVETE SAPERE DI ECONOMIA PER VIVERE BENE. IN UNA BOTTA SOLA
Non sto scherzando. Se capirete quello che sto per scrivere,
non avrete bisogno di capire altro di economia. Faccio questo perché so
benissimo che le vostre vite sono già troppo difficili per chiedervi di
studiare l’economia. Ma dall’altra parte se non capite l’economia siete
fregati, vi mangiano anche le tasche, e sta succedendo. E allora ecco un
compromesso, e se lo capite siete già salvi.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11215
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LA VOLGARITA' DELLA LITTIZZETTO
Il recente sketch della Littizzetto
contro Berlusconi sta facendo discutere. Non è la prima volta che
l'attrice indirizza i suoi strali contro esponenti della politica.
Come dimenticare quando nel febbraio 2007 si scagliò contro Rossi e
Turigliatto, allora senatori, colpevoli di non aver votato a favore
della politica militarista del governo di centrosinistra? I due Parlamentari stavano compiendo
un gesto coraggioso, di rara coerenza con i propri valori e con il
mandato ricevuto dai propri elettori, ben sapendo che l'avrebbero
pagato con l'espulsione dai rispettivi partiti (e quindi con la
non-rielezione). Ma per la Littizzetto andavano attaccati con
durezza, perché mettevano il bastone fra le ruote ai potenti che a
lei piacciono.
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PERCHE’ UN MONTI CHE FALLISCE E’ UN “TECNICO” E IL CORREA CHE HA SUCCESSO E’ UN “ECONOMISTA SINISTRORSO” ?
Il New York Times ha pubblicato profili di leader nazionali quali Mario
Monti per l'Italia e Rafael Correa per l'Ecuador. Vorrei invitare i
lettori a porre a confronto il trattamento reverenziale riservato a
Monti con quello riservato a Correa. La prossima volta che qualcuno vi
dice che il NYT è un giornale “di sinistra” potrete fargli vedere quanto
si spinga a destra nelle questioni finanziarie.
http://topics.nytimes.mariomonti
http://topics.nytimes.rafaelcorrea
Il punto di vista che il NYT manifesta descrivendo Monti come un “tecnico” [1] e Correa come un “economista sinistrorso” è tipico dei media dominanti.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11213
http://topics.nytimes.mariomonti
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Il punto di vista che il NYT manifesta descrivendo Monti come un “tecnico” [1] e Correa come un “economista sinistrorso” è tipico dei media dominanti.
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L'INDISPENSABILE DISOBBEDIENZA ALIMENTARE
Se vi opponete alla deforestazione, al riscaldamento globale, al crollo
della biodiversità, sulla terra e nei mari, alla fame cronica di un
miliardo di persone e alla povertà di altri tre miliardi per l’attuale
guerra mortale dell'acqua, al continuo aumento di obesità e a numerose
malattie, allora la trasformazione del vostro modo di mangiare vi può
permettere di passare dalle parole ai fatti. Rifiutando il modello di
alimentazione, che è stato imposto nel corso degli ultimi 50 anni, senza
che ve ne siate resi conto, entrerete in resistenza contro l'enorme e
complesso mondo dell'industria agroalimentare, molto più interessato ai
profitti che alla salute delle persone che "nutre".
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UN DONO DI MORTE
Ogni anno sprechiamo soldi in prodotti inutili che inquinano il
pianeta, la maggior parte dei quali non sono voluti. Perché non gli
prepariamo un dolce?
Non c’è niente di cui hanno bisogno, niente che non abbiano già, niente che vogliano. Quindi gli compri una statuetta della Regina alimentata ad energia solare; una spazzola per l’ombelico; un cestello da gelato placcato in argento; un “divertente” deambulatore gonfiabile; un affare di plastica e ingranaggi chiamato “Terry - la tartaruga che bestemmia”; oppure – ed in qualche modo lo trovo sensato – un planisfero “gratta e vinci”.
Sembrano divertenti il primo giorno di Natale, stupidi il secondo giorno, imbarazzanti il terzo.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11210
Non c’è niente di cui hanno bisogno, niente che non abbiano già, niente che vogliano. Quindi gli compri una statuetta della Regina alimentata ad energia solare; una spazzola per l’ombelico; un cestello da gelato placcato in argento; un “divertente” deambulatore gonfiabile; un affare di plastica e ingranaggi chiamato “Terry - la tartaruga che bestemmia”; oppure – ed in qualche modo lo trovo sensato – un planisfero “gratta e vinci”.
Sembrano divertenti il primo giorno di Natale, stupidi il secondo giorno, imbarazzanti il terzo.
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VOTA SILVIO ! SPERANDO CHE COLLASSI L'EUROZONA
Oramai non ci resta che il peggiorismo del “tanto peggio, tanto meglio”
per uscire dal rigore euromontiano salvando le chiappe. In assenza di
vere opposizioni e alternative reali al sistema, l’unica speranza che
hanno gli italiani per non soccombere è nel gioco allo sfascio,
appoggiando chiunque e per qualsivoglia motivo mostri di opporsi alla
dittatura europide-globalista. Non è detto che vada bene, ma è l’unica e
la sola speranza rimastaci, perché il sistema è troppo forte, numerosi
come mosche i suoi lacchè piazzati nei punti strategici e gli idioti che
lo accettano in massa, acriticamente, una quota significativa della
popolazione.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11209
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BUONGIORNO
Quello che sta succedendo non attiene alla vostra, personale opinione
che avete su Beppe Grillo e sul suo Movimento (M5S) né sugli altri,
piccoli movimenti nati alla fine di questa drammatica legislatura: è una
questione di democrazia.
Certo, il M5S è un caso eclatante rispetto agli altri, poiché rischia d’attrarre circa il 20% dei votanti: un quinto dell’elettorato, milioni d’elettori che saranno gabbati da un mix ben studiato, ossia le farraginose regole per presentare nuove liste (se hai già un solo parlamentare non serve niente, ti è abbuonato tutto: la Casta sa scrivere bene le sue regole) e la “fretta” delle elezioni anticipate.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11207
Certo, il M5S è un caso eclatante rispetto agli altri, poiché rischia d’attrarre circa il 20% dei votanti: un quinto dell’elettorato, milioni d’elettori che saranno gabbati da un mix ben studiato, ossia le farraginose regole per presentare nuove liste (se hai già un solo parlamentare non serve niente, ti è abbuonato tutto: la Casta sa scrivere bene le sue regole) e la “fretta” delle elezioni anticipate.
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venerdì 14 dicembre 2012
La truffa del debito pubblico (alias Monti per salvare Francia, Germania e Usa)
Dal giorno delle
dimissioni di Monti, si susseguono le dichiarazioni a sostegno del
Premier e della sua permanenza alla guida dell’Italia. Endorsement che
giungono dall’estero e non da persone qualunque, bensì dai leader dei
principali occidentali. Francia, Germania e Stati Uniti si hanno
attivato una pesante ed esplicita ingerenza nelle dinamiche elettorali
di un altro Paese, onde influenzare l’opinione pubblica italiana a
favore del prof. bocconiano.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=44726
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Cop 18, ovvero la farsa dei negoziati sul clima
DOHA, SILENZIO DEI MEDIA – Parlare delle conferenze sul clima è come ascoltare un disco rotto.
Da un lato il legittimo auspicio dei mesi scorsi era quello di vedere
una copertura mediatica della Conferenza sul clima di Doha, che fosse
all’altezza dell’enormità della posta in gioco: il futuro del pianeta.
Dall’altro, in un mondo “normale” ci si sarebbe aspettati che da
questo appuntamento uscissero delle soluzioni reali, sostanziose e
vincolanti. Ma, evidentemente, normalità e buon senso continuano ad
essere assenti dai tavoli dei negoziati, e anche questa conferenza,
conclusasi sabato scorso, si chiude con un colpevole fallimento. E con i grandi media che, silenti, continuano a ritenere che le sorti del pianeta e di chi lo abita siano questione di secondaria importanza.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=44716
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Investire sull’identità: la globalizzazione finisce per esaltare le differenze
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Ripartiamo dal limite
Diego Fusaro,
torinese, è ricercatore e docente di Storia della filosofia
all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Di recente ha
pubblicato“Minima mercatalia. Filosofia e capitalismo” (Bompiani),
corposo saggio che critica il capitalismo attraverso la lente della
filosofia. Uno sguardo inedito per gli addetti ai lavori dell’economia
solidale, un volume denso, impegnativo, affascinante nel ripercorre le
tappe dell’imposizione capitalistica attraverso quelle del pensiero
filosofico, con un incedere “hegeliano” fatto di tesi, antitesi e
sintesi. La sintesi sono gli anni che viviamo, quelli che Fusaro
definisce del capitalismo “totalitario”.
“Chiariamo:
non si può accettare l’identificazione tra la critica al capitalismo e
l’approvazione dei crimini del ‘900 di stampo comunista. È
un’identificazione sostenuta dall’ideologia dominante, che squalifica in
partenza ogni forma di critica. Come se chi contesta il capitalismo
volesse il gulag. Come se non fosse possibile criticare in nome di un
nobile fine, a favore di qualcosa di positivo.
Chiarito questo, sono partito dal fatto che il capitalismo va studiato come ‘metafisica della smisuratezza’, dell’assenza di misura. Perché il capitalismo rovescia ogni metro. Ecco perché è una risorsa criticare il capitalismo su basi filosofiche”.
Chiarito questo, sono partito dal fatto che il capitalismo va studiato come ‘metafisica della smisuratezza’, dell’assenza di misura. Perché il capitalismo rovescia ogni metro. Ecco perché è una risorsa criticare il capitalismo su basi filosofiche”.
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Ecco perché l’Italia uscirà dall’euro
In termini pro capite l'Italia è una nazione
più ricca della Germania , con circa 9 trilioni (9mila miliardi) di
ricchezza privata. Ha il più grande avanzo primario di bilancio del
blocco G7. Il suo debito combinato pubblico e privato ammonta al 265%
del PIL, inferiore a quello in Francia, Olanda, Regno Unito, Stati Uniti
o Giappone. Per
l'indice del Fondo monetario internazionale il punteggio dell'Italia è
il migliore per "sostenibilità a lungo termine del debito" tra i
principali paesi industrializzati, proprio perché, sotto Berlusconi, ha
riformato per tempo la struttura del sistema pensionistico.
«Hanno un vivace settore delle esportazioni, e un avanzo primario. Se c'è un paese dell'eurozona che potrebbe trarre beneficio dall'abbandonare l'euro e ripristinare la competitività, è ovviamente l'Italia», ha detto Andrew Roberts di RBS.
«I numeri parlano da soli. Pensiamo che nel 2013, non si tratterà di sapere quali paesi saranno costretti a lasciare l'euro, ma chi sceglierà di andarsene».
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=44721
«Hanno un vivace settore delle esportazioni, e un avanzo primario. Se c'è un paese dell'eurozona che potrebbe trarre beneficio dall'abbandonare l'euro e ripristinare la competitività, è ovviamente l'Italia», ha detto Andrew Roberts di RBS.
«I numeri parlano da soli. Pensiamo che nel 2013, non si tratterà di sapere quali paesi saranno costretti a lasciare l'euro, ma chi sceglierà di andarsene».
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Il ritorno di Berlusconi e dell'antiberlusconismo
L'ennesima discesa in campo
di Berlusconi e l'annuncio delle dimissioni di Monti hanno agitato le
acque in quel mondo delle apparenze che è la politica italiana. Il PDL
si appresta a lanciare una campagna elettorale incentrata sulla difesa
della sovranità nazionale e fortemente critica verso l'euro e
verso i principali partner europei, in primis la Germania.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=44725
verso i principali partner europei, in primis la Germania.
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L’unica politica che ci interessa
Qui
guardiamo con una certa diffidenza i testi che girano in rete, ma
questa volta si tratta di qualcosa di assolutamente autentico: il
discorso tenuto – in una riunione di capi di stato latinoamericani –
dall’attuale presidente dell’Uruguay, José Mujica, un ex-fioraio che si è decurtato lo stipendio da 9000 a 800 euro al mese.
“Autorità presenti di tutte le latitudini e organismi, grazie mille. Grazie al popolo del Brasile e alla sua Sra. Presidentessa, Dilma Rousseff. Mille grazie alla buona fede che, sicuramente, hanno presentato tutti gli oratori che mi hanno preceduto.leggi tutto:
http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=44731
mercoledì 12 dicembre 2012
Ora però basta, con l’antiberlusconismo non ci fregate più
in campana;il berlusca ce lo metteva nel culo a secco,questi con la vaselina.
No, no, e ancora no. Stavolta non ci dobbiamo cascare. Stavolta ci dobbiamo porre l’impegno morale di ignorare (e semmai combattere) chi di professione gridava alla difesa della democrazia, per poi amorevolmente calpestarla per far posto ai “tecnici” grazie all’unione contronatura tra Pd-Pdl-Udc. Tutto in nome del dio spread. È una cosa psicologica, probabilmente. Le mignotte, i cucù, le bugie, i cortigiani, le corna, il sesso malato, Mediaset, conflitti di interessi, la cricca, Dell’Utri, la mafia, gli appalti, le barzellette, Feltri e Sechi che sfondano quotidianamente il muro del buonsenso, Cicchitto, le gaffe, i video delle gaffe, «il ruolo di kapò», Ghedini fuori dal tribunale di Milano. E poi, speculari: i post-it, le raccolte firme, le manifestazioni, i popoli viola, il “Fatto Quotidiano” comprato a mo’ di dichiarazione partigiana, post indignati, i libri su di lui, gli anatemi su di lui, la vergogna per lui, Valigia Blu, mille bolle blu, Se non ora quando? e le scrittrici radical-chic sul palco, Santoro e Bella Ciao.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=44694
No, no, e ancora no. Stavolta non ci dobbiamo cascare. Stavolta ci dobbiamo porre l’impegno morale di ignorare (e semmai combattere) chi di professione gridava alla difesa della democrazia, per poi amorevolmente calpestarla per far posto ai “tecnici” grazie all’unione contronatura tra Pd-Pdl-Udc. Tutto in nome del dio spread. È una cosa psicologica, probabilmente. Le mignotte, i cucù, le bugie, i cortigiani, le corna, il sesso malato, Mediaset, conflitti di interessi, la cricca, Dell’Utri, la mafia, gli appalti, le barzellette, Feltri e Sechi che sfondano quotidianamente il muro del buonsenso, Cicchitto, le gaffe, i video delle gaffe, «il ruolo di kapò», Ghedini fuori dal tribunale di Milano. E poi, speculari: i post-it, le raccolte firme, le manifestazioni, i popoli viola, il “Fatto Quotidiano” comprato a mo’ di dichiarazione partigiana, post indignati, i libri su di lui, gli anatemi su di lui, la vergogna per lui, Valigia Blu, mille bolle blu, Se non ora quando? e le scrittrici radical-chic sul palco, Santoro e Bella Ciao.
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Berlusconi: strategie e interessi
Se
alle elezioni politiche vince il PD, si completerà il dissanguamento
monetario, la strage delle pmi, la cessione di sovranità, capitali,
aziende, risorse nazionali dall’Italia al corporate capital
franco-tedesco, e saremo fritti.
Saremo
fritti anche se vince Berlusconi, perché la sua vittoria non andrebbe
oltre a una sostanziale parità in Senato, renderebbe il Paese
ingovernabile, scatenerebbe gli attacchi giudiziari e la speculazione
internazionale e aprirebbe la via, nell’emergenza, a un Monti bis +
Troika commissariale, quindi alla depredazione rapida e violenta di quel
che resta di valido nel paese, e a una susseguente, letale
depressione.
Si profila una drammatica convalida a breve del mio ormai decennale consiglio: chi può, emigri.
Escludendo che segue personalmente il mio consiglio, Berlusconi a questo punto ha due strategie di fondo, tra cui scegliere:
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E’ tragico il bilancio di un anno di Mr. Monti
C’è, dunque, un “tesoro”
accumulato da Mr. Monti. Lo ha affermato lui stesso, non escludendo
l’ipotesi di candidarsi alle prossime elezioni politiche pur di
continuare nel suo programma uccidi-Italia e salva-banche.
Ecco, di quel “tesoro”: regali alle grandi banche d’affari internazionali senza un accenno a rinegoziare i gravi tassi di interesse usuraio, un pil a quota -2,4 per cento, un debito pubblico saltato ormai a 2000 miliardi di euro, disoccupazione ai livelli di republica di Weimar, la tassazione più alta d’Europa, tagli al benessere delle famiglie e all’assistenza e previdenza sociale, svendita di quel che resta delle nostre aziende produttive strategiche... possiamo farne veramente a meno.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=44701
Ecco, di quel “tesoro”: regali alle grandi banche d’affari internazionali senza un accenno a rinegoziare i gravi tassi di interesse usuraio, un pil a quota -2,4 per cento, un debito pubblico saltato ormai a 2000 miliardi di euro, disoccupazione ai livelli di republica di Weimar, la tassazione più alta d’Europa, tagli al benessere delle famiglie e all’assistenza e previdenza sociale, svendita di quel che resta delle nostre aziende produttive strategiche... possiamo farne veramente a meno.
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martedì 11 dicembre 2012
Montoni, Berluscani, Bersonti
Siamo troppo abituati a
ragionare partendo dai singoli individui, imputando a ciascuno di loro
piani e strategie per raggiungere obiettivi personali. Fino ad un certo
punto questo può corrispondere al vero, eppure lo sguardo dovrebbe
allargarsi per cogliere lo sfondo sistemico che dà senso alle molteplici
traiettorie individuali. Ci accorgeremmo, allora, che gli agenti politici spesso lavorano per il mantenimento del Sistema anche quando sembrano opporsi frontalmente.
Il ritorno in campo di Berlusconi, sicuramente motivato dalle sue
angosce giudiziarie e dalla speranza di ritrovare quella centralità
mediatica che alimenta la sua personalità narcisistica, va dunque letto
come un movimento preciso dell’intero quadro politico della Casta. Lo
hanno già capito coloro che si imbattono nel voluttuoso
antiberlusconismo del centro-sinistra, che invoca il fronte comune per
sconfiggere il mostro.
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http://www.megachip.info/tematiche/democrazia-nella-comunicazione/9446-montoni-berluscani-bersonti.html
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DERIVATI…L’OMBRA DELLO SPREAD!
Mentre si continua a parlare di spread e del sesso degli angeli, di
debito pubblico invece che di debito privato, andiamo a dare un’occhiata
a quanto sta accadendo nelle segrete dei castelli fantasma della
finanza europea mentre quella americana prosegue nella sua dimensione
“mark to fantasy”…
«Regolamentare le attività delle banche sui derivati». In Europa o negli Stati Uniti non troverete nessun banchiere centrale, esponente politico o economista che non sia d’accordo sulla necessità di porre un freno alle attività speculative degli istituti di credito. Peccato però che la realtà sia profondamente diversa e i tentativi di intervento a livello regolamentare intrapresi su entrambe le sponde dell’Atlantico dopo la crisi Lehman continuino a non andare al di là dei buoni propositi.
Più che le accuse (ancora da provare) lanciate in settimana a Deutsche Bank per non aver registrato perdite potenziali fino a 12 miliardi di euro, lo dimostra la montagna di derivati, potenzialmente esplosiva, sulla quale le banche continuano a sedersi. (…)
leggi tutto:
http://icebergfinanza.finanza.com/2012/12/11/derivati-lombra-dello-spread/
«Regolamentare le attività delle banche sui derivati». In Europa o negli Stati Uniti non troverete nessun banchiere centrale, esponente politico o economista che non sia d’accordo sulla necessità di porre un freno alle attività speculative degli istituti di credito. Peccato però che la realtà sia profondamente diversa e i tentativi di intervento a livello regolamentare intrapresi su entrambe le sponde dell’Atlantico dopo la crisi Lehman continuino a non andare al di là dei buoni propositi.
Più che le accuse (ancora da provare) lanciate in settimana a Deutsche Bank per non aver registrato perdite potenziali fino a 12 miliardi di euro, lo dimostra la montagna di derivati, potenzialmente esplosiva, sulla quale le banche continuano a sedersi. (…)
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DEUTSCHE BANK: DODICI MILIARDI DI BUONI MOTIVI…!
Ha ragione il professore mai enfatizzare gli isterismi dei mercati soprattutto quando sono guidati da psicopatici anche perchè… “Se
non ci fosse l’Europa” le guerre finanziarie “sconvolgerebbero i
singoli mercatini nazionali. L’Europa pone un argine a queste guerre
finanziarie dove i singoli paesi Ue sarebbero la parte soccombente”.
Su coraggio professore chieda alla Grecia o alla Spagna come si sta bene senza guerre finanziarie, lo chieda alla gente comune come si sta bene cullati da “questa” mamma Europa, dove ciò che conta sono solo capitali e monete.
Alzo gli occhi al cielo e cambio argomento…
Se c’è una lezione che questa crisi mi ha suggerito in questi anni è di non sottovalutare mai qualunque notizia che ha un fondamento di verità soprattutto quando una serie di notizie aiutano ad immaginare una serie di incastri che portano tutti in un’unica direzione, tutti allo stesso puzzle… dodici miliardi di buoni motivi per stare in campana!
leggi tutto:
http://icebergfinanza.finanza.com/2012/12/11/deutsche-bank-dodici-miliardi-di-buoni-motivi/
Su coraggio professore chieda alla Grecia o alla Spagna come si sta bene senza guerre finanziarie, lo chieda alla gente comune come si sta bene cullati da “questa” mamma Europa, dove ciò che conta sono solo capitali e monete.
Alzo gli occhi al cielo e cambio argomento…
Se c’è una lezione che questa crisi mi ha suggerito in questi anni è di non sottovalutare mai qualunque notizia che ha un fondamento di verità soprattutto quando una serie di notizie aiutano ad immaginare una serie di incastri che portano tutti in un’unica direzione, tutti allo stesso puzzle… dodici miliardi di buoni motivi per stare in campana!
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E' provato: lo spread un imbroglio dei tedeschi.
l'unica cosa sensata che ha detto.
All'origine dell'impennata dello spread ci fu Deutsche Bank, che nel luglio 2011 vendette una quantità ingente di Btp, Si parla anche di 7 miliardi. Un rilascio sul mercato di queste dimensioni avrebbe fatto innalzare perfino la temperatura delle calotte polari. Ora sappiamo anche perché: il 20 ottobre 2011 Deutsche Bank presenta un lungo lavoro al Governo tedesco e alla Troika (Fmi, Bce e Ue), intitolato "Guadagni, concorrenza e crescita", nel quale chiede esplicitamente che vengano privatizzati i sistemi welfare e i beni pubblici di Francia, Italia, Spagna, Grecia, Portogallo e Irlanda. Prima mettono nel mirino i Paesi da invadere, poi li mettono in crisi, aumentando artificialmente gli interessi sul debito pubblico, poi mandano la cura, presentandola coma la sola possibilità. La terza guerra mondiale è servita, senza spargimento di sangue: un bottino facile facile, ottenuto con la complicità dei servi schiocchi e mediante l'introduzione di un cavallo di Troia.
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