Essere
antieuropeisti e, pertanto, decisamente recalcitranti alla
concretizzazione di questa Unione, basata su trattati ed accordi
sconvenienti per i popoli che ne fanno parte, da quelli economici a
quelli politici (con commissioni che si occupano della grandezza dei
piselli e teste di pisello che non arrivano a capo di nulla), non
significa essere contro l’Europa. Quest’ultima esiste, non solo in
quanto innegabile espressione geografica, piuttosto perché ha un passato
millenario fatto di prossimità, di battaglie, di alleanze, di
pacificazioni, di tradimenti, di rivalità, di porosità e di sbarramenti
reciproci, estrinsecatesi in un campo culturale omogeneo ma non meno
conflittuale, frutto di un destino secolare d’interdipendenze e
dipendenze tra nazioni e popolazioni che si sono abbracciate e
massacrate; dunque, essa c’è negli eventi, nelle cose e negli uomini a
prescindere dai suoi recenti apparati artificiali troppo deboli,
corrotti, insignificanti e distanti dalla realtà per poter contribuire a
dispiegare una vera sovranità continentale.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=44828
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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