STUPIDA RAZZA

domenica 14 maggio 2023

Il G7 condanna la guerra russa e dà 44 miliardi $ all’Ucraina

 



«Ribadiamo il nostro fermo soste-
gno all’Ucraina per tutto il tempo
necessario. E siamo uniti nella con-
danna della guerra di aggressione il-
legale, ingiustificabile della Russia
contro l’Ucraina». È quanto si legge
nel comunicato finale del G7 dei mi-
nistri dell'Economia e dei governa-
tori delle banche centrali che si è
concluso ieri in Giappone.
Canada, Stati Uniti, Italia, Fran-
cia, Germania, Giappone, Regno
Unito e Unione europea dopo tre
giorni di negoziati hanno conferma-
to il sostegno politico all'Ucraina. E
- più importante - hanno deciso di
portare il sostegno economico per il
2023 e l’inizio del 2024 a 44 miliardi
di dollari. L’aumento degli aiuti di
circa 5 miliardi consentirà al Fondo
monetario internazionale di varare
un programma di sostegno a Kiev
per un importo di 15,6 miliardi in
quattro anni.
«Questo sostegno rende possibi-
le alle autorità ucraine di salvaguar-
dare il funzionamento del governo,
continuare la fornitura di servizi sa-
nitari, svolgere le riparazioni più
critiche delle infrastrutture danneg-
giate e stabilizzare l’economia» è
spiegato nel documento conclusivo
del vertice. I ministri finanziari delle
sette grandi potenze avvertono che
l’incertezza causata dall'invasione
della Russia in Ucraina, così come i
timori per la crisi del debito ameri-
cano, pesano sulle prospettive globali. «L’economia mondiale – è
scritto nel documento conclusivo –
ha mostrato resilienza davanti a cri-
si multiple: la pandemia, l’aggres-
sione russa contro l’Ucraina e le
pressioni inflazionistiche associate.
Rimaniamo vigilanti e flessibili nelle
nostre politiche macroeconomiche
davanti all’incertezza del quadro
economico globale».
Dal G7 emerge anche «un forte
impegno politico verso la rapida
attuazione globale della soluzione
a due pilastri» in materia di tassa-
zione delle multinazionali e dei co-
lossi dell’economia digitale, «per
affrontare le sfide fiscali derivanti
dalla globalizzazione e dalla digi-
talizzazione dell’economia e stabi-
lire un sistema fiscale internazionale più stabile ed equo».
Sempre sul fronte ucraino, ieri il
capo della politica estera europea
Josep Borrell ha detto che «l’Unio-
ne Europea deve accelerare la for-
nitura di munizioni all’Ucraina»,
considerando che le forze armate
del Paese solo nell’area di Bakhmut
«hanno bisogno di 1.000 pezzi di
artiglieria» al giorno per contra-
stare le forze russe.
A marzo, i ministri dell’Ue hanno
approvato un piano del valore di 2
miliardi di euro per fornire al-
l’Ucraina un milione tra munizioni
di artiglieria e missili in 12 mesi.
Il piano prevede che i Paesi del-
l’Ue forniscano proiettili dalle pro-
prie scorte e effettuino congiunta-
mente nuovi ordini.
Borrell ha affermato che l’Ucrai-
na ha un particolare bisogno di mu-
nizioni a lungo raggio «perché i
russi stanno bombardando da mol-
to lontano: gli ucraini devono avere
la capacità di raggiungere la stessa
portata». La Germania (si veda il
box in pagina) ieri ha confermato lo
stanziamento record di 2,7 miliardi
per la fornitura di mezzi, arma-
menti, munizioni e droni da rico-
gnizione all’Ucraina.
A Bakhmut le truppe ucraine
continuano ad avanzare in due dire-
zioni nella periferia della città ma la
situazione nel centro è «molto com-
plicata», ha detto ieri il vice ministro
della Difesa di Kiev Hanna Malyar.
Due caccia Su-34 e Su-35 e due
elicotteri Mi-8 russi sono stati ab-
battuti ieri «quasi simultaneamen-
te» nella regione di Bryansk, a 40 km
dal confine con l’Ucraina- secondo
il sito russo indipendente Kommer-
sant - in quello che potrebbe essere,
se confermato,uno spettacolare col-
po delle forze ucraine. Gli aerei e gli
elicotteri russi puntavano a bom-
bardare la città ucraina di Chernihiv.

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