STUPIDA RAZZA

domenica 21 maggio 2023

Il G7 discute le sanzioni a Mosca Nel mirino pure i diamanti russi

 

 Al summit del G7 che si terrà a partire da oggi a Hiroshima in Giappone fino a domenica 21 si parlerà di pace. La scelta di Hiroshima, la città giapponese devastata dalla bomba atomica il 6 agosto 1945 non è casuale. L’obiettivo dei leader delle sette prime economie mondiali punterà proprio sul disarmo nucleare, tema a cui il primo ministro giapponese Fumio Kishida tiene moltissimo. A destare più di qualche timore ci sono prima di tutte le crisi tra Russia e Ucraina e quella tra Cina e Taiwan. Senza considerare i test missilistici della Corea del Nord. D’altronde il Giappone è l’unico Paese del G7 a non aver fornito armi letali all’Uc ra i n a . Per questo il segretario di gabinetto per gli Affari pubblici, Noriuki Shikata, ha fatto sapere che «Hiroshima è il luogo più adatto per esprimere il nostro impegno per la pace». In primis, insomma, c’è la situazione russo ucraina. In questo caso i potenti della terra discuteranno dell’undicesi - mo pacchetto di sanzioni contro la Russia. L’idea non è quella di stilare una lista di merci che non possono essere scambiate, ma di fare il contrario: redigere un insieme di prodotti che ancora si possono comprare da Mosca. Tra questi non c’è di certo il gas. Secondo i funzionari coinvolti nei negoziati, infatti, il G7 e l’Unione europea vieteranno le importazioni di gas russo sulle rotte dove Mosca ha tagliato in passato le forniture. Nel caso in cui al G7 si decidesse dunque di compiere questa mossa, è molto probabile che Mosca risponderebbe chiudendole del tutto. Indiscrezioni vicine al G7 fanno sapere che gli americani guidati dal presidente Joe Biden avrebbe - ro chiesto all’Europa persino di non comprare più gas da Mosca. Il risultato di questo stop agli acquisti di gas sarebbe di certo quello di far tornare a salire il prezzo dell’energia e di togliere al Vecchio Continente 43,8 miliardi di metri cubi di gas, 3,65 al mese. Stando a una bozza di dichiarazione del G7, visionata dal Financial Times, il gruppo delle principali economie mondiali ridurrà ulteriormente l’uso delle fonti energetiche russe «anche impedendo la riapertura di strade precedentemente chiuse dall’ar - mamento energetico russo» almeno fino a quando «non ci sarà una risoluzione del conflitto». Lo stesso destino potrebbe interessare, inoltre, anche gli oledotti dove Mosca l’anno scorso ha tagliato le forniture, tra cui il tratto settentrionale della linea Druzhba che rifornisce le raffinerie in Germania e Polonia. Inoltre, durante il vertice, i leader del G7 discuteranno di come tracciare il commercio dei diamanti russi, con l’obiet - tivo di imporre restrizioni in una fase successiva, secondo un funzionario dell’Ue . L’altro grande fronte al G7 sarà quello della Cina e della pace nell’area dell’Indo-Pacifi - co, con i rapporti caldi tra Pechino e Taiwan. In questo caso l’obbiettivo è raffreddare gli animi. Certo è che la pace in que l l ’area resta un tema centrale di questo summit giapponese del G7, fatto evidenziato anche dall’invito a partecipare a varie sessioni rivolto ai leader di Australia, India (che è alla presidenza del G20), Indonesia (presidente di turno dell’Asean), Sud Corea e Vietnam. Pechino, dal canto suo, ha esortato Usa, Giappone, e gli altri Paesi del G7 «a rispettare i documenti politici sulle relazioni bilaterali con la Cina, a rispettare il principio della “Unica Cina”, a sospendere le connivenze e il sostegno alle forze di indipendenza di Taiwan», ha fatto sapere il portavoce del ministero degli Esteri, Wang Wenbin, circa le ipotesi che il summit G7 di Hiroshima includa nel documento finale il richiamo sull’« i m po rtan za della pace e della stabilità nello Stretto di Taiwan». Le parti, ha aggiunto Wan g, dovrebbero «smettere di provocare e giocare con il fuoco sulla questione di Taiwan perché si rischia di bruciarsi». 

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