Negli ultimi giorni sono
spuntati come funghi sul web articoli critici verso l’idea di
decrescita in generale e verso le tesi della “decrescita felice” in
particolare. È un buon segnale: cresce l’interesse intorno a questi temi
e la risposta del “pensiero unico” sviluppista non si fa attendere. Si
cita spesso Serge Latouche le cui tesi, vogliamo ricordarlo, non
esauriscono il ben più ricco dibattito culturale su questi temi. In
Italia, in particolare, abbiamo la fortuna di avere Maurizio Pallante e
il Movimento per la Decrescita Felice che, pur concordando con molte
della analisi e delle proposte di Latouche, vanno oltre offrendo a
questo movimento di idee un contributo importantissimo in termini di
praticità e possibilità di attuazione di un differente modello di
produzione e consumo.
Poichè Fare Verde ha
abbracciato in ben due importanti occasioni le tesi della decrescita
felice, vogliamo informarvi del dibattito in atto. E soprattutto,
diffondere le risposte alle critiche. Di seguito riportiamo la risposta
di Massimo De Maio, presidente di Fare Verde e socio fondatore del
Movimento per la Decrescita Felice, ad uno degli articoli che criticano
la decrescita. Per completare il quadro, vi indichiamo anche i link di alcuni altri articoli critici e delle relative risposte. Buona lettura.
leggi tutto:
http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=43969
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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