«La ragione di questa crisi, che da almeno cinque anni coinvolge tutte
le democrazie e le istituzioni e che non si capisce quando e come
finirà, è il divorzio tra la politica e il potere». Zygmunt Bauman
riesce subito ad andare al dunque senza perdersi in giri di frase. Non a
caso possiede il dono di quella che Charles Wright Mills chiamava
l’immaginazione sociologica, la capacità di fissare in una frase, in
un’idea, la realtà di un’intera epoca, e il grande studioso polacco lo
ha fatto con la sua metafora della "Vita liquida" e della "Modernità
liquida" (cosa è più imprendibile e sfuggente dell’acqua e dei suoi
flussi?) per descrivere con geniale chiarezza la precarietà e
l’instabilità della società contemporanea.
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http://temi.repubblica.it/micromega-online/globalizzazione-del-potere-e-crisi-della-politica-intervista-a-zygmunt-bauman/
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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