Nel Medioevo la Chiesa, attraverso le elaborazioni concettuali della
Scolastica (Tommaso d’Aquino,
Alberto Magno, Raymond de Pennafort, Enrico di Langstein, Buridano,
Nicola Oresme, Duns Scoto), condusse una lunga, generosa, e per molto
tempo vittoriosa, battaglia non solo contro l’usura ma anche, cosa che
oggi si tende a dimenticare, contro l’interesse. E con argomenti più
sottili e sofisticati di quelli di Aristotele che sosteneva che il
denaro, essendo sterile, non può produrre altro denaro. Dice Duns Scoto:
“Il tempo è di Dio e quindi di tutti e non può perciò essere
monetizzato e fatto oggetto di mercato”. Ma la questione può essere
ulteriormente approfondita.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=10849
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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