andiamo ad esportare "democrazia" in altri paesi con la forza e qui ce la stanno togliendo senza sporcarsi le mani.
che massa di coglioni che siamo.
svegliamoci.
E se lasciassimo i popoli
liberi di decidere il loro futuro e di costruirselo con le loro
primavere e i loro autunni, le loro rivoluzioni e le loro restaurazioni?
Lo dico dopo l’agguato sanguinoso di Bengasi, ma lo scrivevo già prima.
Se facciamo un bilancio complessivo del ventennio e più del nostro
interventismo, dall’Irak alla Libia, dall’Afghanistan al Libano e ai
Balcani, i danni sopravanzano i vantaggi: più vittime, più traffico
d’armi, più costi umani e militari, più violenza contro l’ingerenza
nostra, più terrorismo di ritorno. Ogni corso forzato di
occidentalizzazione ha prodotto la spinta opposta, la radicalizzazione
dell’islamismo. Ne è valsa la pena? Non penso che la Tunisia,
l’Egitto,la Libia stiano meglio oggi di ieri, e in ogni caso lasciate
che siano loro a deciderlo.
leggi tutto:
http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=44069
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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