Sul fatto
che il lavoro possa rappresentare la dignità, così come si evince da
uno striscione "lavoro é dignità" srotolato da un manipolo di operai dell'Ilva di Taranto, impegnati ad occupare a turno l'altoforno in odore di chiusura, continuiamo ad avere molti dubbi. Il lavoro
molto spesso non é altro che un sacrificio necessario per vivere o
sopravvivere e nel migliore dei casi può rivestire un ruolo importante
nell'ambito della realizzazione personale, ma non rende liberi, nè tanto
meno dignitosi.
La dignità é un
qualcosa che alligna nel nostro animo e traspare dalle azioni che
compiamo tutti i giorni, a prescindere dal fatto che noi si lavori o si
sia disoccupati.
L'unico fattore che accomuna i due termini é l'evidenza del fatto che nell'Italia di oggi
tanto il lavoro quanto la dignità latitano drammaticamente, senza che
nessun segnale possa indurci a sperare che in tempi brevi il deficit
venga colmato....
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