STUPIDA RAZZA

lunedì 3 dicembre 2012

Consumo, dunque sono. Oppure sono, dunque consumo?

«Per molti secoli, nel mondo romano lo stile di vita è stato improntato alla frugalità, ad una forma di sobrietà materiale». L'ideologia liberista per la quale l'essere umano è per natura unhomo oeconomicus - un essere perfettamente razionale, che persegue unicamente il soddisfacimento di individualistici bisogni materiali - suggerisce che solo nel caso non ce la faccia ad arricchirsi diventi frugale. Come nella favola della volpe e l'uva. Così non è. A Roma, dalle origini fin quasi alla fine dell'età repubblicana, ad esempio, «quello della frugalità è stato uno stile di vita, un modello economico se vogliamo. Un modello - spiega a greenreport.it Cristiano Viglietti (Nella foto), antropologo e ricercatore italiano nel Regno Unito - non improntato sull'accumulazione infinita della proprietà ma sulla limitazione dei bisogni e dei desideri, portata avanti anche con delle leggi, come le leggi suntuarie, o quelle che limitavano l'estensione della proprietà terriera. Con modelli culturali che orientavano le scelte, i comportamenti delle persone, e anche le decisioni politico-istituzionali».
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 http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=44640

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