NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
venerdì 10 giugno 2016
La Francia è lontana, ovvero dell'antropologia sindacale
Un montaggio sui social network, in questi giorni, rappresentava uno striscione di apertura di una delle tante manifestazioni che in queste settimane stanno paralizzando la Francia con su scritto "Non faremo la fine dell'Italia". Da questa parte delle Alpi, invece di comprendere quello che sta accadendo, qual è la composizione del movimento, quali sono le forme di lotta e le possibili indicazioni di tendenza, si preferisce una sterile autocommiserazione, pensando che le lotte avvengano in modo deterministico, per lineari rapporti di causa-effetto tra leggi del governo e risposta sociale, oppure richiamando mitologiche tradizioni dei due popoli. Così militanti e attivisti occasionali possono autogiustificarsi delle proprie insufficienze, attribuendo la responsabilità al sociale, oppure scegliere la comoda opzione del turista dei movimenti, magari tentando di importare in modo grottesco le notti in piedi, credendo che basti un po' di Edith Piaf e folclore transalpino per produrre effetti analoghi. Del resto, si sa, le lotte del vicino sono sempre più belle, e perfino i "black bloc" sono sempre più colorati.
LEGGI TUTTO:
http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=125999&typeb=0&Loid=315&la-francia-e-lontana-ovvero-dell-antropologia-sindacale
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