Nonostante le grancasse di praticamente tutti i media, i governi, i politici, gli industriali, i sindacalisti, gli imprenditori che invocano e martellano sulla crescita, ormai alle favolette ci credono sempre meno persone e le vendite eccezionali del libro sono un'altra dimostrazione di ciò.
Chi, sano di mente, può infatti credere alla crescita infinita in un mondo dalle risorse finite? Chi può chiudere gli occhi di fronte ad un inquinamento alle stelle, a mari ormai brodi di plastica, a cambiamenti climatici fuori controllo, alla produzione senza sosta di montagne di rifiuti e oggetti inutili che sono elemento cardine della crescita?
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