STUPIDA RAZZA

domenica 24 luglio 2016

Loi travail: il ruolo dell'Europa


Nel recente dibattito sulla loi travail - la recente riforma del diritto del lavoro francese (in chiave "liberalizzante" ed anti-sindacale) che ha scatenato la furibonda reazione di sindacati e movimenti, e l'altrettanto furibonda rappresaglia del governo Hollande, che alla fine ha imposto la riforma manu militari, saltando a pie' pari il parlamento - vi è un elemento che è rimasto relativamente in sordina: il ruolo giocato dalle istituzioni europee, ed in particolare da quel complesso sistema di trattati, regole, leggi, accordi, procedure, disposizioni ed istituzioni che prende il nome, apparentemente innocuo, di "governance economica". Come viene evidenziato in un recente rapporto di Corporate Europe Observatory, su cui questo articolo è largamente basato, sebbene la responsabilità formale per la riforma sia ovviamente del governo francese, «la Commissione europea, con il sostegno del Consiglio, ha utilizzato le regole sui deficit degli Stati membri per esercitare pressioni sul governo francese, minacciando sanzioni qualora il governo non avesse accettato di riformare radicalmente le proprie leggi in materia di diritto del lavoro... al fine di garantire una maggiore redditività per le imprese attraverso una pressione al ribasso sui salari».
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http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=126223&typeb=0&Loid=315&loi-travail-il-ruolo-dell-europa

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