STUPIDA RAZZA

domenica 24 luglio 2016

Se la priorità della NATO resta la Russia

I recenti avvenimenti di Nizza e il fallito golpe in Turchia aprono sugli scenari internazionali una crisi di grande portata. Se appartiene ormai alla consapevolezza dell'uomo comune che le città europee siano costantemente sotto il rischio attentati, è altrettanto evidente che l'Occidente non è il bersaglio di questa guerra. Il teatro degli scontri è e resta il Medio Oriente dove siamo coinvolti a causa di importanti interessi economici e geopolitici.
L'alleato di sempre, la Turchia, paese con il contingente NATO più numeroso dopo quello americano, base logistica fondamentale per sostenere i costi bellici della guerra in Iraq e Siria, è diventato oggi il principale problema dell'Alleanza. L'accusa rivolta agli USA di essere i mandanti insieme all'imam Fethullah Gülen del fallito golpe, il silenzio delle cancellerie occidentali nelle ore degli scontri e l'isolamento voluto dalle autorità turche della base NATO di Incirlik, segnano una rottura all'interno dell'Alleanza che difficilmente sarà ricucita in tempi brevi. Alla Turchia ormai isolata non resta che chiedere l'appoggio di Israele e riavvicinarsi alla Russia che continua ad essere il bersaglio della strategia geopolitica e militare della NATO.
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