STUPIDA RAZZA

sabato 27 giugno 2020

OMS “Covid a settembre”/ Zangrillo: nessuna seconda ondata perché sappiamo cosa fare



Crollo dei malati “inequivocabile”. Nuovi casi per lo più debolmente positivi. Nessuna seconda ondata: se il virus si risveglia, “sappiamo come contenerlo”
“Il messaggio che voglio dare anche a nome dei miei colleghi è: siamo tutti dalla stessa parte della scienza, la nostra iniziativa, pacata e responsabile, non è di contrapposizione, ma di divulgazione scientifica obiettiva. È innanzitutto una notizia positiva, che le autorità sanitarie devono recepire per quello che è: un messaggio da chi la clinica la vive quotidianamente, perché noi abbiamo vissuto in mezzo alla malattia, perché io mi sono spaventato personalmente, ho rischiato di prenderla, ho lavorato fin dall’inizio a fianco dei miei collaboratori per salvare delle vite umane”. Alberto Zangrillo, primario di Anestesia e Rianimazione generale all’ospedale San Raffaele di Milano, difende con passione il documento, firmato pochi giorni fa con altri nove ricercatori di diverse discipline, in cui si dice che il crollo dei malati di coronavirus è ormai “inequivocabile”. Già a fine maggio, in un’intervista tv, Zangrillo fece scalpore perché affermò che “il virus clinicamente è morto”. Ora questo documento in cui si parla di un’impennata dei casi cosiddetti “debolmente positivi”, per i quali i ricercatori di tutto il mondo si stanno chiedendo se il rischio contagio esista davvero. E sull’allarme dell’Oms secondo cui il Covid si sta comportando come la Spagnola – giù in estate, ritorno in autunno mietendo molte vittime – ribatte: “Non ci sarà una seconda ondata perché nessuno di noi vuole rivederla. Poi non posso negare che in autunno inoltrato con la ripresa del freddo, come per tutti i virus respiratori, si possa verificare un risveglio del Covid. Ma sono certo che sapremo controllare questa ripresa della viremia”.
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