Agli albori dell’epoca post-ideologica il giornalista americano Thomas Friedman comprese che la riduzione del mondo alla “taglia unica” avrebbe comportato una “camicia di forza dorata” per tutte le società che fossero affluite verso il modello occidentale: accettazione dei diritti dell’uomo, abbattimento delle barriere doganali, primato della “tecnica” sulla “politica”.... Il 2011 è l’anno in cui la “camicia di forza” si è rivelata essere non più dorata ma di legno, e comportare vincolo del debito, giudizio dei mercati, smantellamento dello “stato sociale”. Questo ha innescato la mobilitazione della prima generazione nata e cresciuta sotto le insegne della “fine della storia”, che si è dichiarata “indignata” e ha dato il "la" a un movimento di protesta internazionale.
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NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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