Premetto che Paolo Barnard è un personaggio che mi è umanamente simpatico. Probabilmente perché mi somiglia parecchio. O almeno, somiglia a me come ero fino a qualche anno fa. Dietro i suoi sbrocchi sempre più veementi, dietro la sua furia impotente di fronte allo sfascio economico, dietro al suo continuo prendere a ceffoni gli allibiti lettori che lo seguono, scorgo una rabbia sincera, il travaso di bile genuino e incontenibile di chi crede di aver compreso (e in parte ha compreso effettivamente) alcuni meccanismi economici che stanno conducendo il nostro continente ad una devastazione senza precedenti, al guinzaglio delle politiche di potenza dell’impero centrale; e non scorge, né riesce a produrre nell’opinione pubblica – nonostante l’impegno e i sacrifici personali - una reazione adeguata alla minaccia incombente.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=9328
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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