Una nazione ha davanti a sé un abisso economico e politico: il governo è sull’orlo della bancarotta e persegue feroci politiche di austerità; i dipendenti pubblici subiscono enormi tagli allo stipendi e le tasse stanno drasticamente aumentando; l’economia langue e i tassi di disoccupazione esplodono; la gente si combatte nelle strade mentre le banche collassano e i capitali internazionali lasciano il paese. Grecia nel 2011? No, Germania nel 1931.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=9414
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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