Si può ben dire che l’accesso è la premessa ineludibile d’ogni riflessione sui diritti in rete. Bisogna, allora, definire in che cosa consista, accompagnarlo con garanzie adeguate, dunque facendo di esso un diritto per certi versi fondativo di tutti gli altri. Riflettendo su questo tema, proprio un anno fa, nell’edizione precedente dell’Igf Italia, ho avanzato la proposta di una costituzionalizzazione del diritto di accesso, accompagnando all’attuale articolo 21 della Costituzione un articolo 21bis così formulato: "Tutti hanno diritto di accedere alla rete Internet in condizione di parità, con modalità tecnologicamente adeguate e che rimuovano ogni ostacolo di ordine economico sociale".
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http://temi.repubblica.it/micromega-online/accesso-alla-rete-un-diritto-per-tutti/?printpage=undefined
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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