Alcune settimane fa ho partecipatoa Bruxelles a una riunione che per caso coincideva col Vertice dei leader europei per il Piano di stabilizzazione delle rispettive economie. Sempre per caso, la mia riunione si svolgeva proprio nell'albergo in cui alloggiavano alcune delle delegazioni presenti al Vertice. Era dunque naturale incontrarsi e conversare, a fine giornata o durante la prima colazione, con gli amici economisti che avevano dato ai loro governi un contributo di calcoli e di proposte, in appoggio ai negoziati tra i dirigenti. Le storie dei loro affanni e del loro sfinimento (avevano lavorato senza sosta per tutti i mesi dominati da emergenze, frustrazionie cattive notizie) mi hanno lasciato molti ricordi. Nel mio Paese, il Venezuela, ho ricoperto a suo tempo - nei primi anni '90 - la carica di ministro: in quel periodo l'economia era allo stremo, e anche il mio governo si è trovato a non poter rimborsare i propri debiti.
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http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/11/07/europa-come-america-latina.html
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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