Le preoccupazioni espresse dal ministro Passera circa le conseguenze 
nefaste della disoccupazione di massa dovrebbero far riflettere molti 
nel governo, in Parlamento e nei partiti. Di là dai numeri, la 
disoccupazione comporta povertà, perdita della casa, criminalità, 
denutrizione, abbandoni scolastici, antagonismo etnico, famiglie 
spezzate e altri problemi sociali.
Ne parlava in questi termini già vent´anni fa un economista che si è 
battuto a lungo per dimostrare che la disoccupazione è un male assai 
peggiore del deficit (era William Vickrey, premio Nobel 1996). 
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 http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=10300
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".

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