L'Europa è talmente malmessa, che non può permettersi alla guida degli 
Stati uomini senza nuovi progetti sull'Unione, che proseguano con avaro 
nazionalismo i falsi movimenti di salvataggi inesistenti. Ha bisogno di 
pensare in grande il doppio sconquasso che l'assedia: la crisi che 
minaccia l'euro, e la crisi di rappresentanza politica che minaccia la 
democrazia. Questo il messaggio che domenica è venuto dal primo turno 
delle presidenziali francesi.
Il rigetto di Sarkozy, il successo 
della xenofobia antieuropea di Marine Le Pen, confermano che esiste 
ormai un tragico divario, non solo in Francia, fra la gestione contabile
 dei debiti pubblici e le passioni democratiche dei cittadini.
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 http://temi.repubblica.it/micromega-online/il-new-deal-deuropa/
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".

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