Le prime pagine dei giornali sono per la Francia, dove Nicolas Sarkozy
ha perso la presidenza dal rivale socialista François Hollande, ma il
vero terremoto politico che avrà conseguenze internazionali è avvenuto
altrove, in Grecia.
È comprensibile che i più in Italia guardino con malcelata
soddisfazione alla caduta di Sarkozy (a dire il vero con uno scarto di
voti meno ampio delle previsioni). Il presidente d’origini
ebraico-magiare, con la sua eccentrica politica di puissance,
non ha esitato a passare sopra gl’interessi della vicina e teoricamente
alleata Italia, complice anche la disarmante arrendevolezza del nostro
passato governo. Sarkozy, anche laddove ha occasionalmente allentato il
tradizionale fronte con Berlino, ha fatto asse con Londra, senza mai
dare troppo rilievo politico a Roma, ma mostrando di considerare
l’intero Mediterraneo come “territorio di conquista” per la Francia.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=10263
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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