L'uscita dalla procedura di deficit eccessivo ha
prodotto fin troppo facili entusiasmi. Ma la decisione della Commissione
europea non sancisce per l'Italia l'ingresso nell'élite dei paesi
virtuosi e, quel che è peggio, non segna la fine dell'austerity né apre
margini per politiche fiscali espansive
L'abrogazione da parte della Commissione Europea
della procedura di deficit eccessivo per l'Italia ha prodotto un diffuso
entusiasmo. Il fatto di uscire dal club dei paesi con un deficit sopra
il 3 per cento del Pil può essere visto come un segnale positivo per la
nostra economia, dato che l'Italia entrerebbe a far parte di un gruppo
di paesi virtuosi, con conti pubblici maggiormente in ordine. Altri
vedono nell'abrogazione della procedura il miraggio della fine
dell'austerità con la conseguente possibilità di nuovi margini di
manovra per l'intervento pubblico in un'economia al collasso.
Sfortunatamente nessuna di queste due visioni e' fondata. leggi tutto:
http://www.sbilanciamoci.info/Sezioni/capitali/Austerity-Italian-Style-18714
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