L’uscita dall’euro è una soluzione?
La decisione dei dirigenti della Commissione europea e della Bce
di aiutare i Paesi in difficoltà – aggiungendo però all’aiuto delle
condizioni, che in realtà ne aggraveranno la situazione – consiste nello
«stabilizzare il sistema pur mantenendo intatti i suoi catastrofici
funzionamenti interni», come scrive Frédéric Lordon, il quale aggiunge:
«Eccoci dunque entrati in quello che potremmo chiamare un regime di austerità sub-atroce. […]
Le
popolazioni, che avevano ormai solo le speranze paradossali del peggio,
cioè la prospettiva di farla finita con le loro sofferenze, grazie al
crollo endogeno della costruzione europea, […] ripiomberanno in pieno
nell’aggiustamento strutturale senza nemmeno il soccorso delle
contraddizioni europee, temporaneamente contenute dalla Bce, e la cui
divergenza costituiva il solo modo per mettere un termine alle loro
prove. […]
leggi tutto:
http://www.stampalibera.com/index.php?a=26905
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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