La Gran Bretagna occupa una posizione marginale nel grande dibattito
sull’Europa. La chiave di volta è la Francia, che sta diventando
velocemente un calderone dei punti di vista euroscettici/Poujadisti
della destra, delle idee keynesiane reflazionistiche anti-UEM della
sinistra, uniti alla messa in discussione della saggezza dell’unione
monetaria che attraversa l’establishment francese.
Marine Le Pen del Front National è in testa all’ultimo sondaggio IFOP
sulle elezioni europee del 24 del mese prossimo. Il suo programma
chiede delle misure immediate di uscita dall’euro e ritorno al franco, e
un referendum sul ritiro dalla UE.
I Gollisti sono al 22.5%. Il grande partito di centro-destra della
politica francese del dopoguerra sta fallendo miseramente l’opportunità
di sfruttare il crollo dei consensi del presidente François Holland.
Segue il Partito Socialista col 20.5%. Il Front de Gauche è all’8.5% e
non è esattamente amico di Bruxelles.
Gli eredi di Charles de Gaulle stanno assistendo al distacco del loro
fianco destro, che si sposta verso il Front National, proprio come una
parte dei Tory si è staccata per andare all’Ukip. Inutile dirlo, non ne
sono contenti. Una riunione del partito durante il fine settimana è
stato un caos di dissenso euroscettico.
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http://www.stampalibera.com/?p=72197
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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