NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
lunedì 12 settembre 2016
Referendum, il Monte dei Paschi e l’analisi di Goldman Sachs che tira l’acqua al mulino di Renzi
MA L'OPZIONE NAZIONALIZZAZIONE NON VIENE PRESA IN CONSIDERAZIONE...?
Ancora non si sa quando si voterà per il referendum costituzionale, ma nel mondo finanziario si susseguono le analisi più o meno interessate sui possibili esiti del voto italiano. Tra queste spicca lo studio di 14 pagine firmato Goldman Sachs. La posizione filo-governativa della banca d’affari statunitense non sorprende affatto: ha sostenuto Matteo Renzi fin dalla prima ora, ritenendo che dopo i governi tecnici di Monti e Letta fosse necessario un governo politico capace di dare la spinta necessaria alleriforme strutturali. Buona parte della nuova analisi dedicata all’Italia e al suo referendum, dunque, pesca a piene mani dai soliti luoghi comuni: una vittoria del “sì” rafforzerebbe Renzi e il percorso di riforme, una vittoria del “no” imprimerebbe invece una battuta d’arresto al cambiamento in atto e, soprattutto, segnerebbe un grosso punto a favore dei partiti populisti e antieuropei, alimentando l’instabilità politica (“anche se è del tutto improbabile che si vada ad elezioni anticipate”).
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http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/09/08/referendum-il-monte-dei-paschi-e-lanalisi-di-goldman-sachs-che-tira-lacqua-al-mulino-di-renzi/3018999/
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