NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
domenica 23 ottobre 2016
Costituzione, la riforma dell'1%
Sulle ragioni per cui la riforma della Costituzione sarebbe ormai diventata una questione di vita o di morte, se ne sono sentite di tutti i colori. Da chi la vuole per risparmiare sui costi della politica, a chi la pretende per essere al passo coi tempi. Come se concetti come democrazia, sovranità parlamentare, partecipazione, potessero essere variabili dipendenti dai contesti che mutano. L'innovazione tecnologica ci ha abituato a rottamare stili di vita, modi di lavorare e di comunicare, ma certi principi hanno valore assoluto: non invecchiano col tempo che passa, né sono messi fuori moda dall'incalzare di nuovi ritmi, nuove tecnologie e nuovi interessi economici. La democrazia non ha come obiettivo la fretta, ma scelte meditate e partecipate finalizzate ad ottenere leggi giuste. Leggi, cioè, varate, nel rispetto della volontà popolare a favore di equità, libertà, sostenibilità, dignità per tutti, come sancito dalla Costituzione. Per questo i nostri padri costituenti avevano progettato un assetto istituzionale che intendeva avvicinare i livelli decisionali ai cittadini tramite gli enti locali, che affermava la sovranità del Parlamento sul governo, che prevedeva oculatezza attraverso un doppio passaggio legislativo.
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http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=126661&typeb=0&Loid=315&costituzione-la-riforma-dell-1-
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