Basta dire che, sebbene siano in gioco dei bambini, questo non è un gioco.
Coloro che stanno giocando alla guerra contro la Russia e all’escalation del conflitto in Siria mettono a rischio le vite di tutti gli americani.
Certo, la minaccia dello sterminio nucleare ci ha accompagnati fin dall’inizio della Guerra Fredda, ma adesso la Russia ha schierato un arsenale nucleare più vasto e distruttivo di ogni altro Paese al mondo.
L’economista e commentatore politico Paul Craig Roberts spiega che le relazioni diplomatiche tra Russia e Stati Uniti si sono rotte dopo che questi ultimi hanno volutamente attaccato le forze siriane pro Assad… la ciliegina sulla torta di una serie di insulti, di deliberato antagonismo e di una strategia che non può che tradursi in ulteriore caos e guerra.
Sarebbe un peccato che si arrivasse all’interruzione definitiva dei negoziati, dato che lo scontro diretto potrebbe voler dire una guerra termonucleare al cui confronto Hiroshima e Nagasaki appaiono insignificanti.
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