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Il clima. E chi l’avrebbe mai detto. Le mega-corporazioni e i mega-miliardari responsabili della globalizzazione dell’economia mondiale degli ultimi decenni, che, a forza di ricercare l’aumento delle rendite azionarie e la riduzione dei costi, hanno provocato così tanti danni al nostro ambiente, sia nel mondo industriale che nelle economie sottosviluppate di Africa, Asia e America Latina, sono i principali sostenitori del movimento di decarbonizzazione “dal basso,” dalla Svezia alla Germania, agli Stati Uniti ed oltre. Sono I rimorsi di una coscienza colpevole, o potrebbe essere un programma più profondo per la tassazione della stessa aria che respiriamo e magari qualcosa di più?
Qualunque cosa si possa credere dei pericoli della CO2 e dei rischi legati al riscaldamento globale, indicati come i futuri responsabili di una catastrofe globale dovuta ad un aumento delle temperature medie di 1,5 – 2 gradi Celsius nei prossimi 12 anni circa, vale la pena evidenziare chi sta promuovendo l’attuale ondata di propaganda e di attivismo climatico.
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