Alla fine tutto sta andando come previsto. La politica degli sbarchi del M5S che da programma prevedeva i respingimenti, ad eccezione che per gli aventi diritto e richiedenti asilo pari a circa il 10%, si sta trasformando nella politica degli accoglioni del PD, dove le pratiche solidali di sodali prevalgono e portano alla scelta di porti di sbarco sicuri e condivisi oggetto di rotazione, in nome del “politically correct”. Lampedusa, Marsala e poi Catania ruoteranno per diventare a turno Marsala, Messina e Lampedusa e poi Messina, Lampedusa e Marsala.
E mentre i migranti arrivano ora senza problemi in Italia, i grandi di Bruxelles, che il governo aveva indicato come pronti ad accettare la distribuzione, guarda caso non hanno ancora accettato nessuno. E ha un bel daffare Il Fatto Quotidiano e gli altri media a dire che con il Ministero degli Interni gestito dalla Lega i migranti economici arrivavano come prima, senza contare gli sbarchi fantasma. Al momento l’accordo non c’è. Il che vuol dire che quelli finora arrivati in Italia grazie al governo PD-MoV cominciano a rimanere qui. Poi se la proposta raggiunta a Malta sarà sottoscritta dagli altri paesi UE si vedrà. Per ora la ridistribuzione è quindi solo una promessa: l’accoglimento dei deportati invece una certezza.
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