1.
Nessuno si interroga su quanto costi esattamente armare delle navi -
che magari in precedenza erano addette al trasporto di merci ricavandone
un corrispettivo- e dunque, rinunciando ai precedenti noli commerciali,
per tenerle continuamente in navigazione, pagando i relativi
carburanti, il personale di bordo delle varie qualifiche e quello di
terra per il supporto logistico/tecnologico e per il disbrigo delle
pratiche portuali di ormeggio e rifornimento.
Allo
Stato, a cui non si perdona nessuno spreco, - che poi consiste nel
fatto stesso che non affida al mercato privato ogni suo possibile
compito-, costa(va) tanto: la
"versione" Mare Nostrum, delle operazioni di salvataggio (previo
pattugliamento), costava allo Stato italiano 9,5 milioni al mese; quella
Frontex, e Triton, in apparenza notevolmente di meno, cioè circa 2,9
milioni al mese.
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